Stefano Ceci domani in visita al murales di Maradona con il Club Napoli Santa Maria Capua Vetere
Stefano Ceci al murales di Maradona con il Club Napoli Santa Maria Capua Vetere dopo la visita al penitenziario cittadino
Stefano Ceci farà visita al murales di Maradona a Santa Maria Capua Vetere. Domani, sabato primo ottobre dalle ore 9.30 lo scrittore, manager e amico di Diego Armando Maradona (LE SUE PAROLE) sarà ospitato dell’istituto penitenziario “Francesca Uccella” a Santa Maria Capua Vetere. Incontrerà i ristretti presso la Sala Polivalente per spiegare loro l’importanza dello sport e donare un sorriso in un luogo di sofferenza ma anche di recupero attraverso le attività trattamentali. Ceci visiterà anche il campo di calcio dell’istituto per poi recarsi presso i reparti e donare maglie, palloni e gadget.
Stefano Ceci al murales di Maradona
“Sono felice di far visita ai detenuti, così avrebbe voluto anche Diego, donare una speranza a chi soffre mi riempie il cuore di gioia. Un carcere balzato agli onori della cronaca per una triste vicenda non può far altro che cercare un riscatto, sono vicino alle sofferenze di ognuno, ai reclusi e alle loro famiglie; lo sport può essere una valida alternativa al trascorrere del tempo inerme. Un grazie agli agenti della polizia penitenziaria e a tutta l’amministrazione per l’ospitalità”. Stefano Ceci a margine dell’evento incontrerà anche il Club Napoli Santa Maria Capua Vetere Azzurra” con una sosta al murales che rappresenta il Pibe de Oro, nei pressi dell’associazione, incontro fortemente voluto dal Presidente, l’avvocato Rosario Avenia.
Emozioni tinte di azzurro con il Club Napoli Santa Maria Capua Vetere
Una mattinata che si preannuncia ricca di emozioni nel ricordo di Diego Armando Maradona, che unisce tutte le generazioni di tifosi del Napoli, convogliati nell’arte di Claudio Petito che ha omaggiato la città di Santa Maria Capua Vetere di un vero e proprio capolavoro che unisce passione, amore, sport e storia.
Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.
