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Bergonzi: Irrati ieri ha perso la lucidità alla fine della partita

marte sport live
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi
Pensieri sull’arbitraggio di Irrati in Roma-Napoli? “Avrei riscontrato tante difficoltà in una gara come quella di ieri, in un clima incandescente con i fischi asfissianti dei tifosi giallorossi. Mourinho è il solito allenatore che fa spettacoli, ogni decisione dell’arbitro è stata contestata. Irrati ieri ha perso la lucidità alla fine della partita, è un ragazzo di una squisitezza incredibile, equilibrato e serio. Non ne poteva più… è stata una sfida inarbitrabile”. Karsdorp ha incitato la tifoseria al 12′ del primo tempo… “I calciatori erano troppo stressati. Irrati non è stato messo nelle condizioni di dirigere la gara in modo sereno, anche se l’operato è stato ottimo. Non era rigore quello negato al Napoli, il pallone è stato toccato in anticipo da Rui Patricio, anche se era una situazione in campo molto difficile da giudicare. Tocco, mano, tocco: questo è il ragionamento”. Paragoni con il rigore concesso all’Inter? “Il portiere sfiora il pallone e non ha cambiato direzione… si tratta di una decisione dell’arbitro nettamente corretta. La questione verte sul giudizio della situazione e se fosse fallo omeno e quello su Lautaro era netto. Mentre Rui Patricio tocca il pallone e lo devia lateralmente… non era un penalty da assegnare”.
Episodi dubbi in questo weekend? “In Udinese-Torino mi è piaciuto molto Marchetti. È un ragazzo giovane, ma nel giro di qualcue anno diventerà davvero uno dei migliori. Grandissima presenza scenica ed atletica, è stato pacato ed umile. Deve migliorare solo dal punto di vista tecnico, ma ho ammirato un grande direttore sportivo pronto a fare la differenza in futuro. Anche in occasione del 4-3 dell’ inter era fallo… “Si trattava di una decisione molto semplice da prendere. Milenkovic ha commesso comunque un errore madoranale. Nonostante la decisione errata, Valeri resta un ottimo arbitro, la gara diretta era molto complicata da gestire. Con il corso degli anni, tuttavia, si perde lucidità, nei minuti finali della partita si comincia a far fatica. Era comunque calcio di punizione a favore della Fiorentina…”. Mancato rosso a Dimarco? “Errore gravissimo del Var e di Valeri, i quali non riescono a fischiare un fallo terribile. Tacchetti esposti e piede a martello, era un’espulsione sacrosanta. Una situazione legata all’assenza di concentrazione, è stato uno sbaglio grossolano. Il clima del campionato e il grande nervosismo, però, fanno sì che gli arbitri sbaglino maggiormente. La partita di ieri è stata emblematica a riguardo, il clima in campo sarà infuocato sino all’interruzione della Serie A”. Cosa rischia Karsdorp? “Credo nulla. È roba da uomini in campo, si tratta un episodio iniziato e concluso terminare in campo”. Episodio di Firenze? A Firenze sono sanguigni. Non è la prima volta che si verificano situazioni simili. Queste vicende non dovrebbero capitare, ma sono legate alle tensioni dei tifosi e a ciò che si verifica sugli spalti. Le preoccupazioni del campo sono trasportate all’interno delle tifoserie, ci sono troppi calciatori nervosi attualmente”.