Zazzaroni a Radio Punto Nuovo: ” Nessuno più parla dei big andati via in estate…”
Il direttore del Corriere dello Sport, il giornalista Ivan Zazzaroni è intervenuto a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show e ha parlato dell’eccezionale avvio di stagione del Napoli di mister Luciano Spalletti e della rosa della squadra dopo gli addii di personaggi illustri come Insigne, Mertens, Ruiz e Koulibaly.
Zazzaroni: “Ai tifosi del Napoli dico: godete di questo momento. Il fallo su Osimhen? Non può mai essere rigore. E nessuno parla più di Insigne & C.”
“La scaramanzia? Ma no, ai tifosi del Napoli consiglio di godersi il momento, perché non ricordo un Napoli così entusiasmante e straordinario. Dai tempi di Diego, è il Napoli più dominante che abbia mai visto. Quello su Osimhen però non era mai rigore, se te lo danno contro ti arrabbi per 15 giorni… Non è quello il problema però: il Napoli avrebbe vinto comunque”.
Sul Milan
“Unica avversaria? No, il Napoli è l’unica avversaria del Napoli. Non c’è squadra che tenga in questo momento, è un dato di fatto assoluto. La vera forza degli azzurri nessuno l’ha davvero capita. Due giocatori sono indispensabili: Kim e Lobotka, non hanno alternative sulla lunga distanza. Poi Spalletti ha fatto crescere tutti e stanno diventando tutti piano piano importanti. Il vero successo di questo Napoli è che nessuno più parla di Koulibaly, Insigne, Mertens e Fabian, con tutto il rispetto. Neanche Spalletti credeva in un exploit simile ma, oggi il ricordo dell’estate è tutto sfumato e ci ricordiamo solo di Diego.”
Sulla sosta Mondiale
“Per il Napoli è un grande vantaggio, fidatevi. Mentalmente questa squadra è stanca, quindi serve staccare un pò dalla pressione di chi insegue. Non avendo nemmeno calciatori che hanno impegni clamorosi al Mondiale, Spalletti avrà pronto un programma per presentarsi a gennaio con le batterie cariche”.
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)