Chi vince il titolo di capocannoniere Serie A 2022/23?
Osimhen è quotato 2.70 su Terrybet, 2.50 su Sisal e 2.70 su Fantasyteam
Osimhen è il favoritissimo alla vittoria del titolo di capocannoniere Serie A 2022/2023
Secondo i principali bookmaker, l’attaccante nigeriano alla corte di Luciano Spalletti è il candidato numero uno alla vittoria del titolo di capocannoniere, in più, stacca di molto anche il pluripremiato Ciro Immobile e l’argentino Lautaro Martinez.
Ecco le quote di Terrybet, Sisal e Fantasyteam:
Immobile e Lautaro sono quotati in media il doppio (5.50), mentre il serbo Vlahovic è quotato in media 7.00. Invece Arnautovic, Giroud, Beto e Leao hanno una quota addirittura in doppia cifra. Ma il divario tra il centravanti partenopeo e gli altri attaccanti della Serie A è veramente così giustificato? Vediamo cosa pensano di lui i suoi allenatori e gli opinionisti.
Cosa pensano di Osimhen gli allenatori
Christophe Galtier
Partiamo subito dall’allenatore che lo ha lanciato al Lille, ossia il marsigliese Galtier, attuale tecnico del Paris Saint Germain. Nel 2020, prima del trasferimento al club partenopeo, l’allenatore francese non aveva dubbi: “Victor vuole vedere cosa accadrà a livelli più alti… si adatterà a qualsiasi campionato in cui andrà a giocare, è forte e sono sicuro possa giocare ovunque”. E poi: “Ricorda Aubameyang. Anche lui ha lavorato molto per raggiungere un livello elevato. Ha avuto l’intelligenza di passare dal Borussia Dortmund a un club più forte senza contraccolpi. Victor ha lo stesso profilo, anche dal punto di vista caratteriale oltre che di qualità. Ha una grande determinazione nel voler segnare, è ossessionato come Cavani: è un giocatore che ha un grande potenziale atletico, da molta profondità e velocità al suo gioco ed è una risorsa molto importante”.
Osimhen ha vestito la maglia del Lille solo per una stagione, quella del 2019/20, aiutando la squadra francese ad ottenere il 4° posto grazie ai suoi 13 goal e 5 assist in appena 27 presenze di campionato. Nella stessa stagione ha fatto anche il suo esordio assoluto in Champions, segnando sia al Chelsea che al Valencia.
Gennaro Gattuso
L’allenatore calabrese è stato il primo ad averlo a Napoli e lo ha aiutato soprattutto nella maturità tattica e mentale. “Penso che Victor sia un ragazzo tranquillo, che deve lavorare tanto per giocare ad altissimi livelli. Ha una grande fisicità e quindi non può accontentarsi. È tecnico a modo suo, ma deve farsi trovare sul pezzo. Questi gol non contano nulla, ciò che è importante è che si sia già integrato nel gruppo, scherzando e ridendo già con tutti i compagni”. Osimhen deve molto a Gattuso e lo ha anche dichiarato pubblicamente al momento della separazione tra Ringhio e Napoli: “Sei stato determinante per la crescita, non solo come giocatore, ma anche come uomo. Apprezzo molto tutto quello che hai fatto per me dentro e fuori dal campo, ti ho ammirato come giocatore e sono stato felice di poter lavorare con te e di poterti chiamare Boss”.
Luciano Spalletti
La consacrazione definitiva è arrivata nella seconda stagione di Luciano Spalletti, con cui quest’anno Osimhen viaggia ad una media realizzativa di un gol ogni 100 minuti in campionato. Lo scorso anno il rendimento è stato penalizzato dagli infortuni, ma quest’anno il nigeriano sembra aver acquisito maggiori energie. «Osimhen è un guerriero, che ha messo insieme i pezzi della sua faccia e si è buttato a combattere con noi. E dobbiamo essere alla sua altezza di spirito. E dopo la rimonta sull’Atalanta: “Osimhen è un giocatore che ha strappi fisici e di velocità, oggi era stanco, quando è al top, negli uno contro uno sa fare molto meglio, ma nonostante questo, ha fatto il massimo che poteva, così come tutti”.
Cosa pensano di Osimhen gli opinionisti
Cassano, per esempio, che è molto severo nel giudicare gli attaccanti di oggi, ha dovuto ricredersi sul nigeriano: “Non credevo nelle sue potenzialità, avevo molti dubbi e invece, col passare delle partite, posso dire che mi sono reso conto che può diventare un top player a livello mondiale“. Per Adani, lo scorso anno, la sfida più grande di Spalletti era riuscire a trasformare il nigeriano in un attaccante totale. “Negli spazi è devastante, ma nello stretto deve migliorare. Un punto su cui Spalletti sta lavorando è il suo rendimento nel gioco associativo coi compagni spalle alla porta, la postura nel ricevere palla, la pulizia nella sponda. Il Napoli era abituato a Higuain e Mertens, che sapevano esaltarsi in situazioni in cui Osimhen, invece, fatica. Per ora il nigeriano è focalizzato ancora sull’ultimo movimento, quello per andare a fare gol”. Secondo Adani infatti, c’era molto lavoro da fare per la crescita dell’attaccante, ma chissà che a distanza di pochi mesi, non si sia già ricreduto.
Stupisce invece che Ancelotti, alla domanda sugli attaccanti del futuro, abbia citato Mbappé, Richarlison, Haaland, Julian Alvarez, Darwin Nuñez, ma non Osimhen.
Osimhen vince capocannoniere 2022/2023: le considerazioni sul pronostico
Ad oggi, la giocata antepost su Osimhen vince capocannoniere appare quasi scontata, visto che il nigeriano, da quando è rientrato dall’infortunio, ha segnato ben 7 gol nelle ultime 6 partite di campionato ed è il trascinatore di un Napoli capolista con uno dei migliori attacchi d’Europa. Spalletti, ha già aiutato Totti e Dzeko a raggiungere questo traguardo, tuttavia da quì alla fine del campionato, potrebbero esserci molte incognite, come cali di rendimento o infortuni, questi ultimi purtroppo molto frequenti nella carriera del nigeriano. Pertanto, a queste quote, si potrebbero preferire anche giocate pre-match, come i pronostici marcatori (su Osimhen ci sono spesso quote intorno a 2.00) o i pronostici parziale/finale. Per esempio al Maradona, con il nigeriano in campo dall’inizio, si può pensare ad un Napoli vincente sia nel primo che nel secondo tempo (parziale finale 1/1), oppure ad Osimhen segna si. Invece con Osimhen solo subentrante, si può pensare ad un pareggio nei primi 45’ minuti e vittoria finale nel secondo tempo (X/2), visto che il nigeriano, come lo ha definito Adani, entra in campo come una belva.
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