Il responsabile marketing di Ticketone: “Napoli-Juventus? Il Maradona è in soldout! Il settore ospiti resterà aperto…”
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Amedeo Bardelli, responsabile marketing Ticketone
“Maradona soldout in vista di Napoli-Juventus? Sì, soldout come spesso capita in questi ultimi mesi. È la sfida delle sfide perché qui non si bada più a tatticismi, la Juventus ha bisogno di vincere se si vuole avvicinare alla capolista, sarà la situazione tattica ideale per il Napoli. Sarà sicuramente una partita di grande interesse.
Il settore ospiti? Per Napoli-Juventus sono certo che non ci saranno ripercussioni perché si stanno vendendo i biglietti. Lo stadio è esaurito e il settore ospiti pian piano lo si sta vendendo, anche se a rilento. Secondo me una ripercussione ce l’avremo con la Salernitana e in occasione di Napoli-Roma ci sarà il divieto assoluto di trasferta. Per Napoli-Juventus è impossibile intervenire in questo momento e sarà tutto regolare, come organizzato.
Al Maradona gare a porte chiuse? Mi sento di escludere questa cosa, ma la ripercussione sarà sicuramente sulle trasferte. Quando accadono gli scontri, credo siano cose già organizzate. Credo che non sia una cosa casuale, erano troppo organizzati. Ci fosse stato qualche problema all’interno del Maradona c’era da temere la chiusura di un settore dove i tifosi si erano resi protagonisti di un’attività poco lecita, ma visto che l’episodio si è verificato totalmente al di fuori dell’area dello stadio penso non ci sia pericolo di chiusura di settori. Purtroppo dovremo avere una certa sicurezza nelle pene che dovrebbero essere inasprite per le situazioni come quella di domenica scorsa. E invece, sanno che la scampano in gran parte, quelli che verranno presi sono persone che hanno già la violenza nelle proprie corde e sanno che tra qualche mese subito saranno fuori. Deve essere fatta una legge specifica e dovrebbe esserci la certezza della pena. Questo discorso si fa per tantissime cose, non solo per quello calcistico. Purtroppo non c’è più paura della legge. Anche in Inghilterra situazioni del genere ci sono state, ma si sfogano soprattutto al di fuori del proprio paese. Una cosa meravigliosa è quella di andare a fare una trasferta, ma questo diventa impossibile a volte”.
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