Breda: Victor è maturato tanto, frutto dell’operato dello staff tecnico e dell’allenatore
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Breda, ex calciatore ed ex allenatore della Salernitana
Parere sul ritorno di Nicola sulla panchina della Salernitana? “Questi episodi a volte servono a fare il salto di qualità, poiché offrono l’incazzatura adeguata per avere un buon rendimento. Era necessaria una scossa per ricaricarsi e resettare tutto. Bisognava focalizzarsi sul presente. Poi sarà il campo a parlare, ma questa situazione può giovare all’allenatore. Da proprietario, il presidente Iervolino ha entusiasmo ed una grande forza economica dalla sua parte, ma non ha abbastanza esperienza. Ritornare sui propri passi, tuttavia, non è sempre un aspetto completamente negativo, anche perché nel calcio succede sempre di tutto. Vedi il Napoli, in estate ha perso i propri uomini migliori, eppure sta disputando una stagione incredibile. Ricordo un’intervista di Spalletti, il quale dichiarò di avere una grande squadra e lo sta dimostrando. In queste situazioni, gli allenatori devono essere abili a trasformare tali episodi in motivazioni importanti”. Mercato della Salernitana? “Ochoa e Caviglia stanno dimostrando il loro valore. L’empasse è frutto di qualche incomprensione dei componenti presenti all’interno dell’ambiente granata circa il calciomercato. Il presidente, tuttavia, ha confermato tutti i gicoatori, forse questo può fungere da nuovo punto di partenza per il futuro. Il mercato offre speso opportunità, ma quella granata è già una rosa importante”. Dove può arrivare Osimhen? È uno dei più forti in Europa? “Victor è maturato tanto, frutto dell’operato dello staff tecnico e dell’allenatore, oltre che del suo stesso lavoro. Possiede delle doti impressionanti, ma sicuramente lascerà la Serie A, poiché questo campionato non ha più le capacità e la forza di mantenere calciatori così forti come il nigeriano. Anche Kvaratskhelia è un giocatore importante, ma deve crescere sotto diversi aspetti, soprattutto circa la continuità di gioco. Questo è uno step, tuttavia, già raggiunto da Osimhen”.
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