Venerato: De Laurentiis? È ovvio che qualche presidente faccia anche ragionamenti a lungo termine
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai
Rinnovo di Lobotka ai dettagli?
“La stesura del rinnovo è ormai definita. Si attende soltanto la definizione da parte degli avvocati, di aspetti tecnici quali traduzione e, soprattutto, bonus. Sia lo slovacco, che Di Lorenzo e Rrahmani, faranno parte degli azzurri anche la prossima stagione”
Parere sul nuovo format della Supercoppa?
“SI tratta di espedienti atti soprattutto ad incrementarne i ricavi, sulla falsa riga dell’esempio spagnolo. Disappunto di De Laurentiis? È ovvio che qualche presidente faccia anche ragionamenti a lungo termine. Il rischio, con l’estensione del format e delle partite, è quello di ravvicinare gli impegni e soprattutto di moltiplicare le gare che influirebbero su calendari ormai già fitti. Come sempre il calcio italiano pensa a mangiare oggi e non a mettere da parte le risorse per domani”
Previsioni sull’impegno dei nerazzurri di questa sera?
“Da italiano in primis, e da amico di Simone, auguro all’Inter di andare avanti. Farebbe bene anche al nostro movimento. Il Porto, però, è un avversario da prendere con le molle, ben gestito da un ottimo allenatore, e che in casa è davvero squadra temibile. Il Do Dragao è uno degli stadi con maggiore pressione. Soprattutto, nella vigilia vedevo il Porto come impegno dalle particolari insidie, anche più del Tottenham. Va detto che, in questo biennio sotto la guida di Inzaghi, l’Inter è sempre riuscita a disimpegnarsi nella gara secca, soprattutto nelle Coppe”
Quanto sarebbe importante per il calcio italiano avere tre italiane ai quarti di Champions?
“Naturalmente, più si va avanti nelle coppe maggiore è il beneficio per il movimento. Il vantaggio, oltre che di ranking, è soprattutto economico. Basti pensare che il Milan, ad oggi, ha già guadagnato circa 72 milioni di euro con il passaggio ai quarti”
Il futuro di Inzaghi dipende dalla gara di Oporto?
“Il futuro di Simone dipende dal campionato. Se arriva tra le prime quattro, Inzaghi può restare a Milano. Le alternative importanti, d’altronde, non sono realistiche. I ritorni di Conte e Mourinho sono poco credibili, soprattutto per motivi economici. La società spera di continuare con Inzaghi, a patto che garantisca la qualificazione in Champions. In caso contrario, si opterebbe per una soluzione simile all’ex Lazio, un allenatore non ancora top, e soprattutto che non richieda ancora un ingaggio dagli otto milioni a salire. Andrebbe attenzionato, in tal senso, Thiago Motta, che rientra appieno in quei parametri societari appena citati. Il tecnico rossoblù si è fatto notare per un calcio godibile, sia a La Spezia che a Bologna”
Quali possono essere le altre panchine in bilico?
“Anche a Roma si discute del futuro di Mourinho. Laddove dovesse decidere di chiudere la sua avventura nella capitale, si aprirebbe un toto panchine. De Zerbi costituisce un sogno della dirigenza giallorossa, anche se andrebbero accertate le volontà di lasciare la Premier. Sull’ex Sassuolo, infatti, pare ci sia anche il Tottenham. Alla Juventus molto dipenderà dalle evoluzioni processuali. Difficilmente vedremo Allegri sulla panchina di una Juve senza Europa”
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