Gaetano Palumbo: In Italia bisogna credere di più nei settori giovanili, la 10 a Kvara? quella non si tocca!
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gaetano Palumbo, direttore di casaNapoli.net. Di seguito, un estratto del suo intervento:
Zaccagni avrebbe meritato la convocazione?
“Credo che il ragazzo abbia tempo per poter essere convocato da Mancini. Il c.t. avrebbe potuto convocarlo, ma ne comprendo le motivazioni”
L’ennesimo oriundo, come Retegui, dimostra l’assenza di soluzioni interne?
“Per quanto riguarda l’argentino, è evidente l’assenza di alternative. L’Italia sta affrontando un periodo di flessione, su cui influisce l’assenza di italiani nei club italiani. La presenza degli oriundi, però, è una possibilità da accogliere, e la cui crescita deve essere favorita”
Cosa si può fare per tornare a produrre attaccanti di peso in Italia?
“Le squadre dovranno lavorare, e credere di più, nei propri settori giovanili. Anche nei vivai i giovani italiani vengono impiegati poco, e ad essi sono preferiti gli stranieri. Sarà necessaria una formula che possa garantire un numero maggiore di calciatori italiani impiegati”
Nella tripla sfida con il Milan, quante chance ha il Napoli di vincerne due su tre?
“Se il Napoli gioca da Napoli, come ci ha abituati in campionato ed in Champions, saranno partite che si potranno vincere tranquillamente. Il traguardo dei quarti è un risultato storico per gli azzurri, ma i partenopei possono puntare ad arrivare in fondo”
Preoccupato che i festeggiamenti per il tricolore possano degenerare?
“Le istituzioni, in previsioni di quelli che potranno essere i festeggiamenti, si stanno già muovendo per poter predisporre le misure necessarie a garantirne la sicurezza. Vorrei aggiungere, inoltre, che lo Scudetto sembra essere un traguardo di cui si attende soltanto la formalità. Tuttavia, la squadra ha dimostrato più volte continuità e mentalità vincenti”
Possibilità di dare la dieci a Kvaratskhelia?
“La dieci non si tocca! Può costituire uno stimolo per il calciatore, soprattutto a livello psicologico. Come diceva Diego Junior, si spera che, un giorno, si possa ritirare la settantasette”
Osimhen il presente ed Hojlund il futuro del Napoli?
“Credo che siano due giocatori importantissimi. Osimhen, con un progetto importante, può rappresentare ancora il futuro del Napoli, nonostante le sirene estere, soprattutto della Premier. Attualmente il Napoli non ha intenzione di vendere il ragazzo. La società non accetterà di vendere il ragazzo, a meno che il giocatore non faccia pressioni a riguardo. In tal caso, la base d’asta non è inferiore ai 150 milioni”