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Milan-Napoli e il diavolo che imbriglia con fortuna Pulcinella tra rossi, un caffè con Guardiola e la mancanza di Osimhen – Le Pillole del Campionato del Napoli

Milan-Napoli

Milan-Napoli registra nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League la vittoria di misura dei rossoneri con una grandissima azione di Brahim Diaz che pennella per Bennacer

Milan-Napoli condanna i partenopei nonostante venti minuti ottimi della squadra di Spalletti, più volte vicina al gol con Kvaratskhelia e Di Lorenzo. L’assenza di una punta di riferimento e un Maignan sempre attento non hanno permesso agli azzurri di conquistare il pari, forti del ritorno al Maradona e di un’ottima gestione anche in inferiorità numerica dopo il secondo giallo ad Anguissa. Mancherà anche Kim, diffidato e ammonito. Ma non solo le questioni di campo: le voci dei protagonisti e tutte le curiosità da San Siro nelle Pillole del Campionato del Napoli!

Un caffè con Guardiola

Milan-Napoli scalda la vigilia con le parole dei protagonisti. Prima Theo Hernandez risponde seriosamente ai giornalisti sulla possibile conquista del Pallone d’oro, poi tocca a Spalletti replicare alla grande carica dei rossoneri formato DNA Champions. Primo, archiviare definitivamente la gara di campionato al Maradona che come dichiarato da Di Lorenzo, se n’è parlato anche troppo (LE PAROLE). Poi, concentrarsi sui propri obiettivi, sulla forza dei singoli e del gruppo ed essere semplicemente il Napoli, anche senza Osimhen. Il sogno? Non solo tornare a San Siro in semifinale ma offrire un bel caffè in Turchia a Guardiola (LE DICHIARAZIONI). Parola di Spallettone.

Pulcinella indiavolato

Milan-Napoli si gioca anche sugli spalti e San Siro è una bolgia con una maxi coreografia a 360 gradi. Quella che maggiormente spicca è un maxi Pulcinella in curva, attorniato da un’ombra scura e delle mani rosse che lo lambiscono. Eppure, nei primi minuti di gioco, Pulcinella ha ritrovato il suo consueto smalto e tra uno scherno e una magia, va davvero vicinissimo al gol. Al primo giro di lancette Mario Rui tira alto dopo un’azione tambureggiante, ancora al 3′ Di Lorenzo e al 9′ Kvara. La palla però proprio non vuole entrare ma il diavolo abbassa i toni e Pulcinella inizia a far vedere chi è…al Maradona dieci giorni fa si è preso soltanto una serata di riposo (LE PAGELLE). 

Tutto storto

Nel miglior momento del Napoli il Milan trova il gol, molto simile a quello nella gara di campionato al Maradona. Strappo di Brahim Diaz che trova Bennacer pronto a infilare Meret, Mario Rui che non riesce a commettere fallo e tutta la difesa partenopea. Un’azione di estrema bellezza e velocità, ancor più dal vivo, niente da dire ma è indubbia la sfortuna dalle parti del Vesuvio, che terminerà il match con 15 tiri all’attivo…e zero gol. Al risultato sbloccato infatti San Siro rialza i decibel e, piccolo spoiler, il risultato non cambierà più nonostante gli infiniti tentativi del Napoli nell’arrivare dalle parti di Maignan, murati costantemente dall’estremo difensore avversario (LE PAROLE DI PIOLI). Insomma, bentornato mai una gioia. 

Vedo rosso

Milan-Napoli non era ancora abbastanza complessa e tra il gol subito nel miglior momento azzurro e una gestione dei cartellini da parte dell’arbitro Kovacs assolutamente e indubbiamente discutibile, arriva anche la doppia doccia fredda. No, non è Osimhen desaparecido bensì il doppio cartellino giallo ad Anguissa in soli 4 giri di lancette. Molto dubbio il primo, ingenuissimo il secondo. Non gli è da meno Kim che, altrettanto diffidato, si fa ammonire per un plateale (bensì sacrosanto e giusto ndr) fallo di reazione. Riassumendo: mancherà Kim, forse Osimhen, ancora Simeone e anche Anguissa. Sempre peggio. 

San Victor

Milan-Napoli sancisce sì il ko degli azzurri ma il risultato è più che aperto in vista del big match di ritorno martedì prossimo al Maradona. Servirà sicuramente la ritrovata voce dei tifosi partenopei al di là della presenza di tamburi, striscioni, megafoni e varie. Servirà sicuramente il miglior Napoli, così come accaduto anche questa sera, più calmo senza dubbio ma ugualmente aggressivo sin dal primo secondo di gioco. Serviranno al contempo mente fredda e tanto cuore così come uno Spalletti più che stratega per schierare la migliore formazione con la speranza che San Victor ci metta la sua mano e possa far recuperare il suo omonimo che manca più della cascata di basilico sulla pizza. Come dichiarato da capitan Di Lorenzo, tutto è ancora in ballo (LE PAROLE) ma prima testa al Verona che farà visita a Fuorigrotta: c’è un enorme sogno da agguantare! Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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