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Napoli-Inter, prima o poi tocca a tutti tra il pianerottolo della felicità, golden boy Gaetano e la carica dei 101 – Le Pillole dei Campioni d’Italia del Napoli

Napoli-Inter

Napoli-Inter sancisce il ritorno alla vittoria e alla bella prestazione degli uomini di mister Spalletti, con un tris che infiamma il Maradona e raggiunge un altro record

Napoli-Inter completa le vittorie azzurre ai danni di tutte le squadre del campionato, sugellando una stagione da capogiro. Le bellissime reti di Anguissa, Di Lorenzo e Gaetano nel finale regalano ai tifosi un pomeriggio di festa, scacciando via l’inquietudine per le voci che portano Spalletti già lontano dall’ombra del Vesuvio. Ma non solo questioni di campo: tante indiscrezioni, curiosità e le voci dei protagonisti nel consueto appuntamento con le Pillole dei Campioni d’Italia del Napoli!

Il pianerottolo della felicità

Non conosciamo tantissimo della vita di Spalletti ma qualche dettaglio ci è ben impresso nella mente. Ha una papera, un vigneto, gira con una Panda bardata a festa per lo scudetto, è bravissimo con gli aforismi e vive su un pianerottolo con due porte. Ogni giorno, quando torna a casa, vede davanti a sè due ingressi ben distinti. Sul primo un grosso smile con i ricordi del tricolore, l’incredibile festa azzurra in giro per il Mondo, i sorrisi dei suoi ragazzoni e la rivalsa di un popolo intero. Dall’altra un volto triste, malinconico, con tutto ciò che in questo momento lo perplime (LE PAROLE). La scelta è facile ma non scontata: quelle due porte sono lì, così vicine che è davvero difficile non confondersi, non lasciarsi prendere nel turbine di malinconia che questi giorni portano con sè. Ma se l’infelicità spesso è una condanna, la felicità è una scelta consapevole. E comunque andrà, ovunque andrà, Luciano sa bene cosa fare per sorridere ancora.

Capitano, mio capitano

Napoli-Inter inizia con una bella novità: turnover in casa nerazzurra in vista della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e per i partenopei formazione quasi tipo. Carichissimo Osimhen al cospetto del suo antagonista per la classifica marcatori Lautaro, comodamente seduto in panchina e Kvara che, nei rari secondi in cui non aveva su di sè 4 avversari, ha sciorinato la magia di un tempo. Se a far vibrare le corde vocali ci ha pensato in primis Anguissa con un colpo tecnico memorabile, è l’eurogol del capitano Di Lorenzo che ha rubato i titoli dei giornali (LE PAROLE). Un gol da bomber vero a sugellare una crescita eccezionale per l’ennesima dimostrazione che questo scudetto sia partito proprio da quella bellissima scelta di affidare a lui la fascia da capitano. Stakanovista faccia pulita e polmoni, ha Napoli nel cuore, nella testa e anche sulla pelle: nuovo tatuaggio per celebrare il tricolore con la speranza che il contratto a vita gli venga davvero proposto quanto prima. Leader. 

La carica dei 101

Quando il Napoli è in giornata, vogliono davvero tutti prendere parte alla fiera del gol. E nel finale di Napoli-Inter, in superiorità numerica, il coraggioso Lucianone ha regalato a tanti azzurri questa possibilità. Una girandola “violenta” di sostituzioni per regalare minutaggio agli eroi dello scudetto che hanno giocato di meno. Nella mischia Raspadori, Simeone, Juan Jesus e Gaetano, anche se si vinceva già, anche se era inutile spingere troppo in attacco. Ma la fortuna è degli audaci, in particolar modo quando hanno bravura da vendere. Ci pensa Di Lorenzo a rispondere subito alla rete di rapina di Lukaku ma è Gaetano a siglare il gol 101 della stagione e a strappare gli applausi della sua curva. Record su record…ma non solo i gol, volare al prossimo punto per credere.

Prima o poi tocca a tutti

Napoli-Inter ha confermato una grande festa sugli spalti, con l’odore acre degli avvolgenti fumogeni azzurri alla stregua di quello della pizza il sabato sera. Basta un gol per far esplodere il Maradona, rinnovando la promessa d’amore ai beniamini di questa impresa, basta un’azione travolgente per cantare a squarciagola che i campioni d’Italia sono lì e macinano vittorie e record. A sei punti da quello conquistato nell’era Sarri, crogiolandosi in un dato incredibile: il Napoli ha vinto almeno una volta contro tutte le squadre del campionato. Sì, mancava solo l’Inter ma come scrive la curva A, prima o poi tocca a tutti. 

Golden Boy

Avremmo potuto parlare del mercato, delle voci della settimana, dei sogni, delle incertezze e ci sarà tempo per farlo. Oggi però vogliamo goderci questo splendido momento insieme a un golden boy, Gianluca Gaetano. Per chi nasce a Napoli e fa il calciatore, c’è uno starter pack preciso installato nel DNA: giocare in maglia azzurra, vincere uno scudetto e segnare un gol al Maradona. Il classe 2000 in pochi mesi ha realizzato i suoi sogni con un lavoro che viene da lontano, fatto di pioggia, gavetta, scelte coraggiose e tanti, tantissimi sacrifici. Non è facile restare in un club di A per giocare poco a caccia di un’impresa incredibile: i rischi di bruciarsi sono tanti ma non se impari dai migliori, non se ti rimbocchi le maniche e continui a guardare in alto con ambizione e perenne umiltà (LA FESTA A CIMITILE). Il meraviglioso gol di Gianluca al Maradona è l’esempio sano di cui il mondo del calcio ha bisogno. E il Napoli ce l’ha insegnato, bisogna sempre credere nella forza dei propri sogni.

Alessia Bartiromo
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