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La marca: Sarebbe un peccato perdere un calciatore come Zielinski, ma…

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca.
Il futuro di Zielinski – “Sarebbe un peccato perdere un calciatore come Zielinski, ma potrebbe esserci un effetto domino dopo la possibile cessione di Milinkovic Savic che potrebbe favorire il passaggio del centrocampista polacco in biancoceleste o addirittura si vocifera delle solite sirene arabe. Mi auguro che possa trovarsi un punto di incontro con il centrocampista, visto che si è creata davvero una splendida alchimia tra i tre titolari del centrocampo azzurro e sono convinto che con Garcia l’apporto di Zielinski possa ulteriormente crescere. Samardzic sarebbe un ottimo colpo ma sicuramente avrebbe bisogno di tempo per inserirsi in uno scacchiere tattico che soprattutto a centrocampo ha rasentato la perfezione”.
La nuova idea per l’esterno offensivo – “Karlsson è un giocatore molto duttile che ama svariare su tutto il fronte offensivo, già in passato è stato accostato al Napoli. È un giocatore che in Eredivisie va spesso in doppia cifra, nell’Az, squadra che propone un calcio offensivo, ha dimostrato di essere un calciatore determinante, basti pensare alla sfida di Conference League contro la Lazio decisa anche da un suo fantastico gol, non è un caso che difatti su di lui ci sia anche il club biancoceleste. Parliamo di un elemento molto interessante ovviamente bisogna valutarlo in un campionato più tattico come quello italiano e soprattutto in una squadra che ambisce ad essere protagonista ad altissimi livelli anche in Europa, di certo è il momento giusto per scommettere su di lui”.
Il futuro di Milinkovic Savic – “A determinate cifre Milinkovic Savic non può essere considerato un rimpianto per nessun club italiano. Il calciatore in scadenza 2024 poteva essere un’occasione di mercato e qualora Pogba avesse in qualche modo aperto all’Arabia esserne il sostituto naturale. Oramai diventa difficile provare a prendere giocatori di un certo livello che arrivano in scadenza visto che diventano immediatamente di interesse dei club arabi con i quali davvero non si può competere. In tal senso seppur con caratteristiche diverse sarebbe molto più futuribile un profilo come Koopmeiners che ha dimostrato di poter giocare in tutti i ruoli del centrocampo e che soprattutto è pronto per fare ulteriore step nella sua carriera”.
Giuntoli alla Juventus – “In questo momento storico con un calcio italiano che non riesce a competere con le big di Premier e con l’arrivo dirompente dei club arabi, la migliore strategia è quella di puntare su dirigenti abili e soprattutto capaci di far crescere il valore patrimoniale e tecnico delle rose puntando su profili che messi nelle giuste condizioni possono davvero emergere. In tal senso Giuntoli è sicuramente uno dei dirigenti più brillanti e la Juventus ha fatto bene puntare su di lui soprattutto in questo momento storico del calcio italiano ed europeo che si ritrova a dover fronteggiare dei rivali che dal punto di vista economico sono davvero impressionanti”.