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Dimaro- Luigi De Magistris risponde alle domande di Max Viggiani durante la diretta di Casanapoli.net

Luigi de Magistris

Max Viggiani intervista Luigi De Magistris durante la diretta di casanapoli.net a Dimaro

L’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,  è ospite della diretta di casanapoli.net da Dimaro, l’intervista inizia dalle domande di Max Viggiani

Si inizia con la domanda del conduttore della trasmissione :

Max Viggiani :

“Luigi come hai vissuto tu lo scudetto del Napoli da tifoso e non da  numero 1 delle istituzioni a Napoli?”

Luigi De Magistris :

“innanzitutto io ricordo un anno fa stavamo qua; fu la prima volta che venni a Di Maro, perché da sindaco per ragioni di impegni non c’ero mai riuscito a venire. E c’era delusione per le vendite. Quindi c’era un clima dove nessuno scommetteva sulla vittoria del Napoli. Poi è stato un anno straordinario, bellissimo, perfetto. Una squadra compatta, concentrata, in grande collettivo di volontà. Hanno lavorato tutti benissimo: dal presidente al magazziniere. Spalletti è stato straordinario. Quindi è stato veramente bellissimo per la città, per il Napoli, per i tifosi, per tutti i napoletani del mondo. Napoli ancora più forte, ancora più vincente. Insomma è stato un anno molto bello. “

Max Viggiani :

” Luigi tu dicevi un anno importante ovviamente anche per la città. Non solo la vittoria, il titolo sportivo, ma anche dal punto di vista psicologico per i napoletani. Dell’immagine della città all’estero. Abbiamo festeggiato alla grande. Mi permetto di dirlo, insegnando anche a qualcuno come si festeggia nrl miglior modo possibile
È un punto a favore di questa città che forse è quello che ci voleva in questo momento. Non so se sei d’accordo .

De Magistris :

” ma, io vorrei fare un ragionamento rapido di questo tipo: una differenza tra il primo e l’ultimo scudetto. Quando il Napoli vinse lo scudetto nell ’87, Napoli era a terra, veniva dal terremoto, c’ era un omicidio di camorra al giorno. E Maradona e il Napoli riscattarono non solo la squadra con il primo scudetto, ma la città. Oggi invece si è rafforzata l’immagine di una Napoli vincente che però già aveva guadagnato dei punti a livello nazionale e internazionale straordinari. Ricordiamo che Napoli quando ha vinto lo scudetto lo ha vinto con una città che, ormai da 10 anni, è prima come turismo- culturale.

Napoli si è riscattata con il suo popolo, con i suoi giovani, con la cultura, con le sue bellezze, con l’onestà.

Un altro bel paragone per la nostra città che negli ultimi 10 anni è stata governata con le “mani pulite”. Quindi è stato un ulteriore elemento della forza di Napoli. Ma non si può dire che lo scudetto sia stato il riscatto di Napoli. Perché questo sarebbe ingeneroso per tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni. Bisogna proseguire in questa direzione perché Napoli con tutti i suoi limiti, ovviamente anche noi napoletani abbiamo i nostri difetti, ma è una città e un popolo vincente. “