Soviero: Osimhen è migliorato tantissimo, mentre Kvaratskhelia dovrà confermarsi a grandi livelli
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Salvatore Soviero, ex portiere, tra le altre, di Genoa e Salernitana. Di seguito, un estratto dell’intervista.
La candidatura di Osimhen e Kvaratskhelia per il Pallone d’Oro lascia ben sperare per il prosieguo di stagione dei due azzurri?
“Osimhen è migliorato tantissimo, mentre Kvaratskhelia dovrà confermarsi a grandi livelli. Lo scorso anno ha fatto faville, e nessuno riusciva a prendergli le misure. Potersi consacrare anche in questa stagione sarebbe importante per il suo percorso”
Martinez e Retegui le grandi scommesse del Genoa?
“Il Genoa, che aveva perso Coda, aveva bisogno di un attaccante di spessore e, secondo me, l’ha trovato in Retegui. Inserirsi nel campionato italiano non è facile. Martinez, però, non è un portiere che mi convince. Ho visto tutte le partite del Genoa. Se sbagli un’uscita in B la categoria di permette di non capitolare; se sbagli in A l’errore non viene perdonato”
Anche Onana pare deludere in queste prime gare in Premier…
“Già la passata stagione aveva sbagliato qualche uscita di troppo. È carente nella tecnica di base, e paga lo scotto di una Premier di gran lunga superiore a livello qualitativo. In Inghilterra c’è una pressione maggiore, e non ti perdonano…”
Meret avrebbe potuto fare di più sulla rete di Luis Alberto?
“In questo caso non è una questione di tecnica. Meret non sbaglia, ma non da mai l’impressione di poter fare una parata. È il suo modo di impostare il ruolo. Forse, è un aspetto caratteriale. Una questione di tranquillità da trasmettere anche al reparto. Il problema, ripeto, non è tecnico. Sotto questo punto di vista, Alex è forse superiore anche a Donnarumma. Sul tacco potrebbero esserci tante attenuanti, come l’appoggio durante la conclusione. Il vero problema è l’approccio al ruolo, e l’apprensione che può trasmettere ai compagni. SI può fare una parata stilisticamente apprezzabile e poi non riuscire ad intervenire sui palloni cosiddetti ‘brutti’…”
Nel premio Yashin ci sono 50 candidati, ma nessuno di questi è italiano…
“Io ho smesso, mi dispiace non esserci… (ride n.d.r). Ci sarà sicuramente Onana, che non avrei messo nemmeno tra i primi cento… Ciò detto, nelle squadre di alta classifica, in Italia, non c’è un portiere italiano. La Roma fa giocare uno straniero quando ci sono portieri italiani che potrebbero fare di gran lunga meglio. È anche vero, però, che non perdoniamo con tanta facilità l’errore ai nostri estremi difensori”
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