Mastroianni: Elmas ha dimostrato, la scorsa stagione, di essere il dodicesimo uomo, decisivo, della squadra di Spalletti
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Mastroianni, giornalista Dazn. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quali insidie può nascondere la gara di Marassi per il Napoli di Garcia?
“Guardando l’evoluzione del Genoa nelle ultime gare, mi vien e da pensare che i rossoblù possano impostare la partita così come fatto contro la Lazio. Grande attenzione difensiva e chiusura degli spazi, pur dovendo fare i conti con le difficoltà offensive. Bisognerà fare attenzione anche alle capacità balistiche di Malinovskyi, ed al potenziale offensivo di Retegui”
Chi potrebbe essere determinante tra gli azzurri?
“Raspadori tornerà molto carico, anche se bisognerà trovare la giusta collocazione al talento azzurro. Elmas ha dimostrato, la scorsa stagione, di essere il dodicesimo uomo, decisivo, della squadra di Spalletti. Dopo il disimpegno in nazionale credo sia giunto il momento di garantire maggiore spazio al macedone. In generale, il collettivo degli azzurri, e le sue potenzialità, sono note. Dopo la prima sconfitta, però, serve una reazione. Ci saranno settimane fitte di impegni ed il Napoli deve recuperare punti e convinzione”
Quanto sarà difficile, per Garcia, mantenere alta la tensione dopo la sosta?
“I viaggi pesano, soprattutto per i sudamericani. Mi viene in mente Olivera, l’ultimo rientrato tra gli azzurri. La rosa del Napoli, però, è profonda. D’altronde, vantare quindici nazionali non può che significare di poter contare su calciatori di qualità ed affidabilità, con l’esperienza giusta per gestire le proprie energie mentali. Mantenere un livello di attenzione alto non sarà difficile. Aver concluso con una sconfitta prima della sosta può aiutare a riprendere con determinazione”
Simeone potrà rivelarsi, a Genova, decisivo a gara in corso?
“Credo di sì, soprattutto se si rivelerà una di quelle gare difficili da sbloccare. Ricordo il suo impatto a Cremona lo scorso anno, la passata stagione è stato determinante. Giovanni disse una delle frasi più belle da sentire da un calciatore, ovvero che misura il suo tempo in campo per qualità e non per quantità. Che siano dieci minuti o quarantacinque, Simeone cercherà sempre di sfruttarli al meglio”
Che Napoli ha visto: una squadra indebolita o in grado di difendere il titolo?
“Indebolito no, sicuramente diverso. Dopo tre partite mi sembra una squadra più verticale, che inizia la manovra con un baricentro più alto. Difensivamente ci sono delle correzioni da fare. Nella gara contro la Lazio, infatti, la posizione di Kamada è stata di difficile lettura. La partenza di Kim sarà dura da affrontare, ma la qualità della rosa è indiscussa. Quel che sarà decisiva è la capacità di reggere alla pressione di doversi confermare. Tutto passa dalla forza mentale dei calciatori”
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