Napoli-Udinese, il Maradona va verso il sold out
NAPOLI – In occasione di Napoli – Udinese, lo stadio di Fuorigrotta mostrerà un discreto colpo d’occhio. Non proprio tutto esaurito, ma fino a questa mattina erano a disposizione alcuni tagliandi dei posti inferiori. Insomma se il Napoli di Garcia stenta ad accendersi ma la passione del tifo azzurro resta infinita. Al Maradona si attendono 45mila spettatori.
Napoli-Udinese, si accende la passione azzurra: il Maradona verso il sold out.
Il Napoli viene da due pareggi esterni contro il Genoa a Marassi (2-2) e contro il Bologna al Dallara (0-0), E, ancora un punto realizzato nelle ultime 3 di campionato.
In Emilia il Napoli si è mostrato molto diverso dalle ultime deludenti uscite e, anzi, sembra aver cambiato passo, ritmo e distanze frai reparti (almeno per 60 minuti…) ed è solo grazie a episodi sfortunati che gli azzurri i di Garcia non sono riusciti ad arrivare alla rete, al netto chiaramente dell’episodio del rigore calciato al lato da Osimhen con troppa superficialità.
Il Napoli dovrà affrontare l’Udinese nel prossimo turno di campionato. Il Maradona nell’occasione, si prepara ad accogliere i i tanti tifosi azzurri, i quali dovranno sostenere la squadra e condurla al successo con i friulani, reduci a loro volta dal k interno contro la Fiorentina (0-2). Insomma: partita difficile ma, ampiamente alla portata dei Campioni dItalia
Di seguito i dettagli rivelati dall’edizione odierna de Il Mattino:
«Non c’è solo il Real Madrid. Anche per il match di mercoledì, l’infrasettimanale con l’Udinese, lo stadio di Fuorigrotta mostrerà un discreto colpo d’occhio. Non proprio tutto esaurito, ma fino a questa mattina erano circa 39mila i biglietti venduti per la gara con i friulani. Anche qui la sfida ha un gusto speciale, ricorda l’incontro nel quali gli azzurri si sono laureati campioni».
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)