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Napoli, chi dopo un eventuale esonero di Garcia?

La sconfitta pesante di ieri sera contro la Fiorentina al Maradona ha avuto effetti devastanti e l’ennesimo “gesto di stizza” incassato dal tecnico  Garcia  da Politano dopo quelli clamorosi di Kvaratskhelia e Osimhen. A ciò si aggiungono i mal di pancia di Mario Rui e del suo agente per definire  un ambiente scontento, deluso, smarrito che in campionato si ritrova dopo 8 giornate al 5° posto e fuori dalla zona Champions (-3 dalla quarta posizione occupata da Juve e toscani), -5 dall’Inter seconda e addirittura -7 dal Milan capolista.

Per carità, i distacchi non sono incolmabili ma vengono percepiti come una voragine considerata la situazione contingente. Il fatto stesso che il vice-presidente, Edoardo De Laurentiis, per caricare il gruppo nell’intervallo della sfida con la viola evochi una frase simbolo dello Spalletti-pensiero (quella degli uomini forti e dei destini forti) lascia bene intendere come Garcia sia un oggetto misterioso rispetto  a questo Napoli. Ma nonostante tutto questo l’esonero di Garcia non arriverà. O per lo meno non arriverà in questa fase.

GARCIA RESTA IN SELLA

L’incontro che c’è stato tra il tecnico, il presidente e i suoi più stretti collaboratori, hanno portato alla conferma di Rudi Garcia. De Laurentiis è convinto circa la bontà della sua scelta. E, quindi,  non ritiene, nonostante l’ultima sconfortante prestazione, di dover cambiare guida tecnica già adesso, nonostante ci sia la pausa delle nazionali.
Garcia è volato verso la Francia. Due giorni di break, tornerà mercoledì a Castel Volturno e guiderà regolarmente l’allenamento con i calciatori che sono rimasti a Napoli.

CHI DOPO IL FRANCESE?

Detto ciò,  l’ex tecnico giallorosso non è saldo alla panchina a prescindere. Perché De Laurentiis gli dà tempo fino alla pausa di novembre. Saranno dunque le  prossime sei partite – quattro di campionato con Verona, Milan, Salernitana e Empoli e le due di Champions con l’Union Berlino – saranno decisive. In caso di crac il primo nome sulla lista è Igor Tudor che in Italia è stato vice allenatore della Juve, sulle panchine di Udinese e Hellas Verona, ed è reduce dall’avventura di Marsiglia (48 partite con una media di 1.83 punti a match).

Conte al Napoli? Potrebbe essere questo il clamoroso colpo di scena in casa azzurra. Solo indiscrezioni e niente di confermato, ma non è escluso che l’ex allenatore del Tottenham possa rappresentare una delle opzioni in caso di addio a Garcia. Conte, dal canto suo, potrebbe valutare l’inizio di una nuova avventura già nei prossimi mesi. Come noto, però, l’ex Juven e Inter ha iniziato a “stagione già in corso” una sola volta in carriera. Accadde due anni fa con l’arrivo sulla panchina del Tottenham dopo alcuni mesi di pausa post addio all’Inter.

Gli altri nomi sono Giampaolo e Fabio Cannavaro, nomi che però non accendono le fantasie della torcida azzurra