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Turci: va riconosciuto come Politano abbia indovinato una traiettoria diabolica..

Milan Napoli

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luigi Turci, allenatore ed ex preparatore dei portieri del Milan. Di seguito, un estratto dell’intervista.
A San Siro la Roma ha dimostrato, ancora una volta, di essere una squadra difficile da affrontare?
“Affrontare la Roma è sempre difficile. Una squadra ostica, fisica, agonistica che difficilmente riesce a farti giocare bene. Mourinho è un grandissimo motivatore e comunicatore. Per questo, l’approccio è quasi sempre corretto. L’Inter, però, è riuscita a vincere, anche se l’uno a zero è un risultato fin troppo dolce. I nerazzurri meritavano qualche gol in più ma gli episodi hanno consentito alla squadra di Inzaghi di sbloccarla soltanto all’ultimo. Con questo risultato la Roma resta costantemente work in progress, mentre l’Inter conserva meritatamente la vetta”
Napoli-Milan uno spot per il calcio italiano?
“Da tifoso neutrale, sarò sincero, è stata una partita meravigliosa, spettacolare! I tifosi delle due squadre, però, credo siano contenti soltanto a metà. Fino al primo gol è stata una gara equilibrata. Dopo c’è stata soltanto la squadra di Pioli, che ha creato altre occasioni. Nella ripresa il Napoli è entrato con un altro spirito. La squadra azzurra deve aver visto lo spettro di una sconfitta sonora e, dopo il gol del due a uno, ha spinto ancor più sino a sfiorare il sorpasso nel finale”
Piu bravo Napoli a rimontare o meno bravo il Milan a difendere il vantaggio?
“E’ un risultato che, per come si è sviluppata la partita, lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre. Il Milan per la gestione del vantaggio, al Napoli per come ha affrontato il primo tempo. C’è sicuramente qualcosa di buono e qualcosa di meno positivo per entrambe le squadre”
Sul primo gol Meret poteva fare di più?
“Ho vivisezionato la prestazione di Meret. Alex, secondo me, ha fatto una buona partita. Una gestione palla attenta e, quando chiamato in causa, ha sempre risposto presente. Su tiro di Leao, nel secondo tempo, è stato di una pulizia unica, così come nella risposta a Musah nella prima metà. Si pensa sempre siano interventi facili, ma non c’è nulla di semplice. Detto questo, quel che è mancato al friulano è stato l’acuto. Sui gol di Giroud, però, non si possono dar colpe a Meret. Parliamo di un colpo di testa da cinque metri e cinquanta. L’unico pelo nell’uovo può essere rappresentato dalle mani troppo basse che, pertanto, causano al portiere la perdita di una frazione di gioco. Stiamo parlando, tuttavia, del pelo del pelo nell’uovo, anche se è una parata che Alex ha nelle corde. La sua è una prestazione da sei e mezzo”
Sul secondo gol del Milan?
“Un cross perfetto ed una torsione imparabile. È stato un gran gol di Giroud e in tal caso non rimane che raccogliere il pallone e ricominciare a giocare. Se trovassimo colpe a Meret cosa dovremmo dire di Rrahmani?”
Quali sono, invece, le responsabilità di Maignan sui gol siglati dagli azzurri?
“Anche sul primo gol del Napoli, le braccia di Maignan sono posizionate lungo le gambe e questo diviene uno svantaggio per la reazione del francese, come per Meret. È una impostazione che non mi piace. Preferisco sempre che le mani siano alte. Ciononostante, va riconosciuto come Politano abbia indovinato una traiettoria diabolica. Anche la potenza del tiro è stata elevata. Sulla punizione di Raspadori, invece, ho trovato molto insolita ed al limite dell’inutilità la doppia barriera posta a difesa. I due giocatori alla sinistra della barriera lasciavano uno spiraglio per vedere la palla in partenza. Tuttavia, è stato un posizionamento che ha costretto Maignan a piazzarsi centralmente. Sia per la posizione centrale del portiere che per la traiettoria della sfera, Raspadori è riuscito a sorprendere l’estremo difensore rossonero sul suo palo. Direi, in definitiva, che la prestazione di Maignan è stata insufficiente”