Sky, Napoli-Osimhen: accordo vicino, manca solo la firma
Manca solo una firma, poi il Napoli e Victor Osimhen potranno celebrare ufficialmente il rinnovo. Lo riporta Sky Sport, sulla sua pagina ufficiale Dopo una lunga serie di colloqui tra l’agente dell’attaccante, Calenda, e il presidente De Laurentiis, nelle ultime ore sono stati sistemati tutti i dettagli e adesso si attende solo il nero su bianco e poi l’annuncio del prolungamento del contratto.
Napoli, Sky Sport: Osimhen rinnova. Ecco le cifre e tutti i dettagli: ormai manca solo la firma delle parti.
Dunque accordo oramai fatto, manca solo l’annuncio e il tweet del presidente. Questi i dettagli dell’accordo secondo quanto riportato da Sky.
La nuova scadenza sarà fino al 2026, dunque un anno in più rispetto al contratto attuale (2025).
Nel nuovo accordo sarà presente una clausola unica (non dunque due clausole diverse, una per l’Europa e una per l’Arabia) che per l’Italia sarà valida solo a partire dal 2025, Invece per l’estero sarà esercitabile già dall’estate del 2024, dall’importo di circa 150 milioni di euro.
Vicotor Osimhen percepirà un ingaggio molto alto (sarà il più pagato del Napoli), in linea con quello che avrebbe potuto guadagnare nei top club europei che lo hanno cercato: un contratto dunque superiore ai 10 milioni di euro netti a stagione.
In settimana la firma
L’accordo tra il Napoli e Victor Osimhen ha messo d’accordo tutti. De Laurentiis è soddisfatto per aver trattenuto il giocatore almeno per un altro anno. Inoltre sembra che abbia riscontrato grande disponibilità nel calciatore nigeriano e nel suo agente, che hanno sempre lavorato in maniera costruttiva per trovare l’intesa senza spingere per un addio al Napoli, nonostante le tante richieste. Adesso, appunto, manca solo la firma che arriverà in settimana, anche se non è ancora stato stabilito il giorno preciso.
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)