fbpx

Casale, Napoli – Braga: ieri Kvaratskhelia non è riuscito a trovare il gol, sta diventando un problema psicologico

A “1 Football Club”, programma radiofonico  in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Casale, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Cagliari. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Il Napoli è agli ottavi, ma può sognare i quarti di finale?
“Sicuramente molto dipenderà dal sorteggi, sperando in un pizzico di fortuna. Ci sarà tempo per rientrare nella migliore condizione, soprattutto per alcuni giocatori fondamentali. Difatti, tutto si deciderà a marzo. La cosa più importante, però, era passare il turno e recuperare punti sulla Juventus nel ranking”
Che prestazione è stata quella di Natan?
“È stata una prestazione eccezionale soprattutto perché ha dato equilibrio alla difesa. I due esterni, con Di Lorenzo, hanno lavorato molto sulla fase di copertura. Natan ha dato sostanza alla fase difensiva pur non disdegnando di proporsi in avanti. La sua disposizione tattica mi ha ricordato quella di Chivu nell’Inter di Mourinho. In generale, mi è sembrato un Napoli più attento, che potremmo definire più Mazzarriano”
Anche ieri Kvaratskhelia non è riuscito a trovare il gol: sta diventando un problema psicologico?
“Fino ad ora ci siamo focalizzati sulla situazione tattica di Garcia, non considerando che molti giocatori, come Kvara, non sono nella migliore condizione. Il georgiano, pur essendo cresciuto nelle ultime settimane, soffre le attenzioni delle difese avversarie ma anche una certa testardaggine nel ripetere le giocate della passata stagione. Ad oggi, però, non è lo stesso calciatore dello scorso anno”
Quanto sarebbe importante, in chiave Champions, inanellare una serie di vittorie nelle prossime gare?
“Il Napoli aveva bisogno di vincere questa partita per cominciare a credere in sé stessi e, soprattutto, nelle idee dell’allenatore. Avevo detto che Mazzarri avrebbe dovuto cominciare a dare qualcosa di suo, e ieri l’ha fatto. Mi aspetto un filotto di vittorie, ora. Anche la Roma è una squadra forte, ma con una migliore condizione di alcuni giocatori, come Kvaratskhelia, il Napoli può imporsi. Sono convinto, infatti, che dopo l’Inter è il Napoli a vantare la rosa migliore. Gli azzurri hanno sofferto la pressione di doversi confermare, ma le qualità tecniche sono indiscusse”
Il Napoli arriva con la condizione ottimale contro il Cagliari?
“Ottimale non direi. In alcune fasi della gara soffriamo ancora il palleggio avversario, come ha dimostrato la gara di ieri. Il Cagliari è una squadra pericolosa, di carattere. Non chiudere la partita potrebbe comportare dei rischi. Contro i sardi, tuttavia, sarà una gara da vincere perché, alla fine, certi valori devono prevalere”
Il Cagliari, però, è in un buon momento.
“E’ una squadra che dimostra carattere prevalentemente in casa. C’è un senso di appartenenza con la città, la squadra si identifica molto nel suo popolo. Ranieri sa come caricare i suoi giocatori ed il momento positivo dei sardi potrà essere un fattore. Tuttavia, ripeto che i valori degli azzurri devono essere motivo di ottimismo”
Il risultato di ieri è anche merito di Meret?
“Mi fa piacere, quando si prende gol sembra essere sempre colpa sua (ride n.d.r). Ci sta che un portiere possa fare degli errori, ma l’importante è dimostrare carattere. Anche ieri Alex ha saputo dare il proprio contributo alla vittoria degli azzurri”
Il risultato di ieri può essere un segnale definitivo di ripresa?
“Non saprei. Sicuramente è un inizio di crescita. Quel che penso è che le grandi squadre si vedono proprio in quelle gare che possono dirsi difficili dal punto di vista mentale, dell’approccio. Ieri, il Napoli è riuscita a chiuderla subito, dando dimostrazione di essere una grande squadra. È stata una vittoria importante dal punto di vista della personalità e della convinzione ei propri mezzi. Un successo che può dare la carica anche per le prossime partite”