Crisi Napoli: squadra demotivata e Mazzarri senza idee!
Ormai e crisi Napoli questo era già sotto gli occhi di tutti ma da ieri è molto più chiaro!
Se ci avessero detto l’anno scorso, di questi tempi, che 12 mesi dopo ci saremmo ritrovati con un Napoli in crisi ci saremmo messi a ridere tutti. E invece siamo qui, senza parole, dinanzi a una squadra senz’anima e senza gioco, che cammina in campo disonorando con indifferenza, gara dopo gara, lo Scudetto cucito sul petto (roba da record negativo assoluto nella storia del calcio mondiale) ma sopratutto la maglia azzurra e i loro tifosi
Si i tifosi che ogni benedetta domenica, loro si che meritano rispetto, riempiendo gli spalti sia del Maradona ma sopratutto gli spalti degli stadi d’Italia, spendendo tempo ma sopratutto soldi per amore di questa maglia, macinando km per questo amore.
Ieri a Torino era nell’aria la contestazione, la squadra non gioca più, giocatori senza voglia, pensando solamente hai loro interessi, Mazzarri senza idee, partendo con una squadra assurda, mettiamoci anche le sostituzioni più assurde, e il gioco e fatto! Non si può vedere alcuni giocatori che non sono capaci a stoppare una palla oppure ha non riuscire a fare un cross decente per il compagno in area, ma sopratutto non si può vedere una squadra demotivata come questa.
Inutile parlare di obiettivi da raggiungere, quando manca la dignità per affrontare una partita di calcio. Capiamo i soldi e gli interessi, ma qui non si vede più la voglia di giocare a pallone! Ci dovremmo preoccupare, se si continua cosi a guardarci dietro? Se fosse cosi, allora, vanno ottenuti i 12 punti necessari per restare in serie A. E il primo scontro diretto per la salvezza sarà proprio contro la Salernitana, sabato prossimo allo Stadio Maradona.
Ma allora non era colpa di Garcia?
Certo, le responsabilità per il rendimento altalenante restano in parte anche sue, ma dall’arrivo di Mazzarri a oggi ci saremo aspettati un’inversione di tendenza, che non è arrivata. Nessun alibi ai calciatori e critiche oggettive anche alla gestione tecnica, dopo una settimana di lavoro per preparare la sfida di Torino. Fatte salve le vittorie contro Braga e Cagliari, sono arrivate 6 sconfitte roboanti e 1 pareggio tra campionato, Coppa Italia e Champions League. Troppe cocenti delusioni per dare la colpa solo alle assenze, agli infortuni e agli arbitri.
Avere un vero attaccante in panchina, Simeone, e non farlo giocare è assurdo, fargli giocare spezzoni di tempo, oppure buttarlo in campo in 10 contro 11 ancora più assurdo! Ma non è solo questo, assistere al valzer di orrori del sig, Mazzarri, passando dalla difesa a 3 con Di Lorenzo, Rrahmani e sopratutto Juan Jesus resta sinceramente sconcertante oltre che inconcepibile. Mario Rui e Lobotka, così come Politano, hanno provato a predicare nel buio. Zielinski, come spesso accaduto quest’anno, è incappato in una giornata storta, visto che ha la testa già a Milano, ma toglierlo dal campo non mi è parsa una mossa azzeccata.
Il tutto senza dimenticare gli spettatori in campo, ovvero Kvaratskhelia e Raspadori oltre ai “nuovi” acquisti Cajuste e Lindstrom che continuano a deludere, per non parlare di Mazzocchi, la cui espulsione “lampo”, che ha dato la definitiva spinta verso la settima sconfitta stagionale della squadra, avrà fatto impallidire perfino “Rambo”con una entrata da killer inutile!
Si apprezzano le scuse di ADL dopo Napoli-Monza e anche quelle di Meluso, ieri a Torino. Ormai, però, non bastano nemmeno più quelle, e una scusa che i tifosi non apprezzano più.
Cosa bisogna fare ora?
Qui bisogna rifondare tutto, chi non ama più stare a Napoli, può andare, meglio avere giocatori motivati, che hanno voglia di farsi notare, che abbiano voglia di dimostrare, invece di avere giocatori appagati. Va posto immediatamente un argine a questa assuefazione alla sconfitta, altrimenti si rischia l’irrimediabile collasso! Dal mercato devono immediatamente arrivare gli innesti in difesa e a centrocampo per ridare entusiasmo e provare così a far onorare questa seconda parte di stagione. Nel frattempo chi non sente più sua la maglia del Napoli, abbia un guizzo di amor proprio e si faccia da parte.
I tifosi soffrono e non meritano di intossicarsi ogni benedetta partita! Meritano molto più rispetto!
Collaboratore giornalistico CasaNapoli.net, opinionista, speaker radiofonico su BamRadio nel programma Sport&sound
Ex giocatore e allenatore di calcio 11 e futsal 5