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Gian Piero Ventura: Kvara non è che non riesce a saltare l’uomo, neanche ci prova più

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Gian Piero Ventura, allenatore

“Nessuno si aspettava di vedere il Napoli di ieri sera. Ero allo stadio e devo dire che ho sempre visto quest’anno un Napoli lontano rispetto a quello dello scorso anno, ma mai così lontano. Ieri ho visto una brutta immagine del Napoli e questo prescinde dal risultato perché nel calcio si vince e si perde. Il Napoli aveva poca rabbia, zero ferocia, poca determinazione e non posso pensare che in 6 mesi si possa cancellare tutto. Ieri mi ha fatto impressione il Napoli che è in grande difficoltà. Kvara non è che non riesce a saltare l’uomo, neanche ci prova più. Credo che i tifosi meritino qualcosa in più, almeno sotto l’aspetto della determinazione.

Sento dire che andare sul mercato e prendere 2 giocatori importanti risolverebbe tutti i problemi del Napoli ma non è questo il problema. Si deve entrare di nuovo nella testa dei giocatori, trovare la password di ognuno e tirare fuori di nuovo tutto ciò che hanno. Se i calciatori non vengono aiutati trovano delle difficoltà e di fronte a queste difficoltà qualcuno si arrende e qualcuno reagisce. Non si possono vedere giocatori che camminano in mezzo al campo anche perché sono gli stessi giocatori che l’anno scorso hanno vinto lo scudetto. Ci può pure stare che Spalletti li abbia sopravvalutati, ma a 3 mesi dalla fine del campionato il Napoli era già campione d’Italia per cui parliamo di giocatori importantissimi. Ci può stare soffrire dopo lo scudetto, molte squadre fanno fatica, ma non così, è troppo.

De Laurentiis ha fatto alcuni errori di valutazione, con l’addio di Giuntoli e Spalletti sono andati via due artefici dello scudetto, il problema era non dilapidare l’inizio di un percorso e invece in 6 mesi questo percorso è crollato. Non mi permetto di dare giudizi su Garcia, ma non si può prendere un allenatore che ammette di non aver mai visto giocare il Napoli. Detto questo, anche i giocatori dovrebbero essere responsabilizzati perché ieri sono rimasto basito dal loro atteggiamento in campo, dalla passività totale e assoluta di una squadra che l’anno scorso aveva rabbia, entusiasmo, ferocia in ogni giocata. Il popolo napoletano merita rispetto, i giocatori devono darglielo e non voglio criticare nessuno, ma bisogna rimboccarsi le maniche e far tornare voglia ai calciatori. Bisogna sbrigarsi perchè non voglio neanche pensare se non si riuscisse ad andare in Champions”.