Napoli-Fiorentina: le pagelle azzurre del giorno dopo (a mente fredda)
Napoli-Fiorentina 3-0. Le pagelle azzurre: TOP Mazzarri. FLOP Mario Rui.
Supercoppa Italiana. Napoli-Fiorentina. Dopo la bella vittoria ottenuta dagli azzurri contro la Fiorentina con un perentorio 3-0, è tempo di pagelle. A mente fredda. The day after the win.
Queste le nostre pagelle del match:
Top: Walter Mazzarri
Flop: Mario Rui
Pierluigi Gollini 6,5 – Non ha avuto grossi grattacapi, il vecchio “Gollo”. E quelle rare volte in cui è stato impegnato dagli attaccanti Viola, ha sciorinato tutta la sua affidabilità. Con i piedi, poi, sembra a suo agio come un centrocampista della Seleção brasiliana.
Giovanni Di Lorenzo 6 – Solo una piccola sbavatura sul finale, che però poteva costare caro agli azzurri. Per il resto, quella del Capitano è stata una gara generosissima. Efficiente.
Amir Rrahmani 6,5 – Concentratissimo. Il goal siglato contro la Salernitana lo ha galvanizzato alquanto ed il buon Amir ha disputato una partita all’altezza della situazione. E di quel calciatore che si è rivelato fondamentale nella scorsa stagione. Ritrovato.
Juan Jesus 6,5 – Poco appariscente, ma decisamente incisivo. Il brasiliano, ieri, ha disputato una delle sue migliori gare della stagione. Poco da dire.
Pasquale Mazzocchi 6 – S’impegna al massimo, ma sembra ancora un pesce fuor d’acqua. Fisiologica fase di adattamento.
(’81 Zerbin 7) – Entra, segna, sbatte con la testa sul palo, si rialza, sigla il (bel goal) che chiude definitivamente il match ed a fine partita esulta con la stessa nonchalance di chi va a ritirare una statuetta degli Oscar. Decisivo.
Jens Cajuste 6 – Non brilla come contro la Salernitana, ma fa il suo. La sua è una prestazione da sufficienza striminzita.
(’77 Gaetano s.v.)
Stanislav Lobotka 6,5 – Mica male la gara disputata dal centrocampista slovacco. A centrocampo si muove a suo agio come un direttore d’orchestra sanremese. Welcome back, caro, vecchio Lobocop.
Mario Rui 5,5 – Commette un’ingenuità sul fallo che procura il rigore per la Fiorentina. In verità, per alcuni tratti della gara, appare anche un pò in affanno. Cuore, grinta ed impegno, invece, non si discutono.
(’71 Ostigard 6) – Subentra a gara inoltrata con la stessa personalità di Ivan Drago dopo aver pronunciato il famoso «ti spiezzo in due». Concentratissimo. Altroché.
Matteo Politano 6 – Ha disputato gare migliori. Prova a darsi da fare con qualche spunto dei suoi, ma non è serata. (Appena) sufficiente.
(’71 Piotr Zielinski s.v.)
Khvicha Kvaratskhelia 6 – Giochicchia. Lascia intravedere qualche sprazzo del suo (enorme) talento, poi viene sostituito (saggiamente) da Mazzarri. In definitiva, bene ma non benissimo.
(’71 Lindstrom 6) – Vogliamo premiarne l’impegno. Deve trovare continuità ed il feeling con il Calcio Italiano. A Napoli o altrove.
Giovanni Simeone 7 – Lotta, corre, s’impegna. Sigla pure il goal del vantaggio, quello che sblocca la gara. Altro che un bravo ragazzo sempre sorridente, l’argentino – sotto porta – si trasforma in un freddo cecchino. Bene così.
All. Walter Mazzarri 7,5 – Standing ovation per Walterone. Ieri, agli azzurri, ha fatto indossare un abito inedito ma cucito su misura per quelle che sono le sue idee di Calcio. Una bella rivincita per il tecnico toscano. Stratega. Finalmente.
Su questa Terra dal 1987. Giornalista Pubblicista dal settembre 2009. Amo tutto ciò che ha a che fare con la comunicazione. Il mio motto è “La Musica a chi la sa vedere”, nell’arte e nella vita di tutti i giorni.