Di Napoli: Politano è stato il calciatore che, quest’anno, ha saputo distinguersi. Privarsi di lui sarebbe complicato
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Di Napoli, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Inter. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Che sensazioni ha per la gara di questa sera?
“Sono partite belle, da giocare. Non credo che, in questo momento, ci sia una squadra favorita anche se l’Inter è una squadra forte, con uno stato di forma importante. Il Napoli, rispetto ai nerazzurri, è un po’ più in difficoltà, ma sono gare che azzerano tutti i valori del campionato”
Tuttavia, visto il momento l’Inter parte leggermente avvantaggiata?
“Per lo stato di forma psico-fisico, i nerazzurri sono un pizzico più avanti. La continuità della squadra di Inzaghi è stata sorprendete. Non ricordo l’Inter giocare così bene. I nerazzurri vantano degli interpreti strepitosi e delle capacità tattiche ben precise. Il Napoli, lo scorso anno, ha dimostrato grandi cose, ma il calcio cambia”
Quanto peserà l’assenza di Osimhen?
“Simeone è un ragazzo che anche lo scorso anno ha saputo farsi trovare pronto, trovando la via del gol in quelli che erano meccanismi collaudati. Ciò detto, la pressione di Osimhen è differente, parliamo di un calciatore diverso. Tuttavia, l’apporto del nigeriano, così come di Kvaratskhelia e Di Lorenzio, non è quello che ci si aspettava. Il Napoli sta pagando alcune individualità anche se ripeto che, in gare come questa, le differenze di valori si azzerano”
Dall’altra parte c’è uno tra i migliori attaccanti d’Europa: Lautaro Martinez.
“Lautaro è un leader vero, non solo nei numeri ma anche negli atteggiamenti. E sempre propositivo, un calciatore che, negli ultimi anni, è migliorato molto soprattutto sotto l’aspetto mentale. Ha preso l’Inter per mano”
Le è piaciuto l’assetto a tre visto contro la Fiorentina?
“Walter è un allenatore che ha conquistato la ribalta proprio con tale impostazione. Ha sperato che alcuni meccanismi di Spalletti potessero ravvivarsi, ma credo debba continuare con un modulo con cui sa esprimersi al meglio. È lo stravolgimento di un percorso intrapreso da anni, ma gli azzurri sono giocatori di grande qualità che possono interpretare al meglio ogni assetto”
Una cessione di Politano sarebbe una perdita importante per il Napoli a metà stagione?
“Assolutamente, Politano è stato il calciatore che, quest’anno, ha saputo distinguersi. Privarsi di lui sarebbe complicato. L’obiettivo minimo per glia azzurri, vista la distanza dalle prime della classifica, è la Champions e, proprio per questo, una cessione dell’esterno sarebbe un ostacolo importante”
Un arrivo di Ngonge, in questo caso, non significherebbe rinforzo…
“A meno che non si investano i soldi della eventuale cessione di Politano, come spesso ci ha abituato il presidente De Laurentiis. E’ stato il percorso di De Laurentiis sino ad oggi, le sue idee ed il suo modo di fare azienda. Se arrivasse una offerta importante, giocatore e presidente non ci penserebbero su…”
Possiamo dire che quanto accaduto sugli spalti, a Salerno e Udine, non è accettabile?
“Per uno che perde la testa in quel momento non c può andare di mezzo una tifoseria e una città intera. Ho vissuto Salerno, conosco la città e posso confermare la sua correttezza. Sono atteggiamenti da condannare. La madre degli imbecilli è sempre incinta”
Balotelli in orbita granata. Che cosa ne pensa?
“Non si può pensare di salvarsi con il solo Simy. È un buon comprimario, ma a Salerno servono i gol. Balotelli può essere esaltato dalla piazza granata e, soprattutto, può fare i gol che servono alla squadra di Inzaghi”
Un pronostico per la finale di questa sera?
“Credo sarà una partita divertente, vedremo del bel calcio. È complicato fare un pronostico, sono tra due fuochi: all’Inter sono cresciuto e gran parte della mia famiglia tifa per gli azzurri. Dico che finirà in pareggio e le due squadre se la giocheranno ai rigori”