De Rienzo: Non voglio mettermi nei panni di Mazzarri ma pensate ad un tecnico che, dopo il tricolore, si ritrova a guidare la squadra campione in carica a metà classifica
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Crede che il Napoli abbia fatto il possibile contro la Lazio?
“Non è solo una questione di gioco. Sto rivedendo una squadra, ragazzi che si aiutano in campo e questo è importante. Il Napoli rischiava di perdere questo. Difatti, non mi piacciono determinate dichiarazioni, sia di Osimhen che di De Laurentiis. Si rischiano ripercussioni nello spogliatoio ma in campo, ieri, ho visto tanta positività. L’unica cosa che può non aver convinto, dal punto di vista delle motivazioni, sono le sostituzioni. Se fossero arrivate prima si sarebbe potuto fare qualcosa in più”
Lindstrom e Ngonge avrebbero potuto giocare di più proprio in virtù del piano gara di Mazzarri?
“Non voglio mettermi nei panni di Mazzarri ma pensate ad un tecnico che, dopo il tricolore, si ritrova a guidare la squadra campione in carica a metà classifica, alle prese con troppe assenze e che ha perso la propria identità. Si pensa a portare a casa i punti, dare sicurezza alla squadra e mettere ordine. Ciò è perseguibile garantendo solidità e provare a trasformare nuovamente il Napoli in una squadra. Se vogliamo andare nel tecnico e commentare i pochi tiri verso la porta, è normale che, senza una punta di ruolo e con le difficoltà di Raspadori nel muoversi da nove, si riscontrino problematiche. Spesso, quando arrivavano i cross, Politano e Raspadori erano fuori posizione. Inoltre, se non hai uno come Kvara non salti mai l’uomo. Non ho visto nessun azzurro saltare il marcatore”
Zielinski, che avrebbe le qualità di saltare l’uomo, possiamo dire non sia in forma ormai da settimane?
“Tutti se la prendono con il polacco, ma pensate cosa sarebbe successo se l’allenatore l’avesse tolto dopo venti minuti. Se non si danno motivazioni, continuità tecnica, si rischia di perdere il calciatore”
Il Napoli, rispetto alla scorsa stagione, fa segnare un -27 in classifica. Come si giustifica?
“Lo si giustifica con una assenza completa di programmazione. De Laurentiis ha già riconosciuto le sue colpe, ma oggi serve porre dei rimedi. Il rischio è di perdere del tutto la stagione. Più del quarto posto il Napoli non più pretendere. Purtroppo, la squadra dello scorso anno non c’è più. In questo momento si deve guardare all’entusiasmo dei nuovi arrivati. Anche lo stesso Lindstrom, dal cambio modulo, può ritrovare continuità”
CASANAPOLI.NET