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Dopo il caso Acerbi Juan Jesus il calcio italiano è ancora credibile in Europa e nel mondo?

Dopo il caso Acerbi Juan Jesus il calcio italiano è ancora credibile nel mondo? Ma  direi di no abbiamo constatato che la Federazione Italiana Gioco Calcio sta perdendo di credibilità.

I fatti!

Dopo la brutta figura di questa estate con il caso Juventus esclusa dall’Europa e in Italia punita con una piccola penalizzazione, che è vero l’ha estromessa dalle coppe ma che è  ancora in serie A, mentre nel passato altre società sono scese nelle categorie inferiori, e mettiamoci anche l’Inter che sta per vincere questo campionato con i suoi debiti  e gli viene permesso di partecipare al campionato, e chi dovrebbe controllare fa finta di niente.

E ancora…

Ricordiamo anche nel passato il caso Juventus – Inter, l’audio sparito dalla circolazione e che la FIGC non risponde di questo, mettiamoci anche il caso delle Iene e degli arbitri il cui Rocchi non risponde.

E come dimenticare:

Il caso Juventus Inter con arbitro Calvarese, che da un rigore inventato a favore dei bianconeri, che lui stesso ammette, dopo anni di aver sbagliato!

E dice anche di non essere andato avanti ” perché non sono stato confermato un altro anno? Era cambiato il vento a livello politico, devi essere in linea con la governance, quella subentrata non è che mi facesse impazzire. Ci sono delle dinamiche politiche e questo è sbagliato. L’anno prima mi ha salvato Nicchi, ritengo di essere vittima di una guerra politica”

Da qui si inizia anche a capire molto.

E che dire di un presidente della FIGC indagato! Anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi dice: “La situazione di Gravina? Mi preoccupa moltissimo, però oltre non vado. Sono abituato a parlare con la cautela necessaria. Di fronte a questa vicenda servono prudenza e garanzie. La magistratura in primo luogo farà la sua parte. Io poi sono contrario ai tribunali del popolo e ai processi di piazza”. Ho parlato con lui per via dei problemi quotidiani che vanno affrontati, ma quello che emerge dalla cronaca di questo fatto è il dato inquietante“.

Potremmo anche tornare a un paio di anni fa sempre a Milano in un Inter Napoli, dove il pubblico milanese offese in maniera chiara il difensore Koulibaly, per poi ritrovarsi col difensore espulso dall’arbitro Mazzoleni! Dobbiamo anche dire che lo stadio prese due giornate di chiusura totale, ma se questo dovrebbe combattere il razzismo siamo sulla strada sbagliata.

Concludendo il discorso..

La  decisione del giudice sportivo di assolvere Acerbi, creerebbe un caso, da domani in campo si può dire di tutto, basta non farsi sentire, oppure dirlo coprendosi la bocca per non far leggere il labiale oppure non farsi sentire da altri se non l’interessato.

Fa bene la società Napoli col suo comunicato a non aderire più a iniziative promosse dall FIGC o della Lega calcio contro il razzismo, perché se i risultati sono questi e inutile!

Concludiamo dicendo che siamo vicini al giocatore Juan Jesus e che lotteremo sempre contro queste vicende che coinvolgono giocatori  di colore ed etnie diversa, ma anche hai  tifosi Napoletani,  perché ogni giornata di campionato si sentono i soliti cori di discriminazione territoriali ma che sia l’arbitro e gli ispettori non sentono mai e che lo stesso giudice che assolve Acerbi si tappa le orecchie e gli occhi, questo e il calcio Italiano che cerchiamo di esportare all’estero, una vergona!