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Meret: non mi sono piaciuti i fischi a Di Lorenzo

Di Lorenzo Napoli

Meret: non mi sono piaciuti i fischi a Di Lorenzo

Alex Meret ha parlato a DAZN subito dopo la sfida pareggiata col Lecce:

“Stagione non positiva. Siamo riusciti a fare la gara oggi, abbiamo rischiato meno del solito, ma abbiamo sbagliato nella fase realizzativa.

Siamo dispiaciuti e delusi ma guardiamo avanti e rialziamoci. Ci aspetta una stagione in cui dobbiamo far meglio.

Non mi sono piaciuti i fischi, ma è stato il contesto.

Non merita il capitano questi fischi, come noi la stagione è stata negativa, ma è stato il capitano dello scudetto.

Ha sempre dato il massimo, ma non sempre i risultati arrivano. È un grande uomo ed un grande calciatore”.

Giovanni Di Lorenzo  infatti è stato fischiato al momento della sua sostituzione.

Il pubblico napoletano non ha apprezzato la sua stagione ma soprattutto prende come un tradimento la sua  voglia di lasciare il Napoli.

Insomma, i fischi al capitano sono stati fischi di delusione.

Sono fischi ad una prestazione del giocatore e della squadra tutta che anche nell’ultima partita non ha saputo staccarsi dal clichè che ha caratterizzato tutta la stagione.

Fischiare il capitano, colui che porta quella fascia, vuol dire fischiare e disapprovare tutta la squadra.

Una squadra che non ha avuto nemmeno il coraggio di scusarsi con i tifosi per l’ennesima prova incolore, ma si è diretta a testa bassa verso gli spogliatoi.

Il sentimento del popolo azzurro è stato espresso sui social anche da una personalità come Maurizio De Giovanni.

Lo scrittore, grande tifoso del Napoli, tramite i suoi account social ha commentato l’ultima partita della stagione del Napoli con queste parole:

“Dignità. Orgoglio. Professionalità. Rispetto. Riconoscenza. Niente di tutto questo.

Quale che sia il motivo, non mi interessa. Quale che sia la giustificazione, non mi interessa.

Non siete degni della nostra storia, nemmeno di quelli che sono retrocessi perché almeno quelli piansero.

L’unica cosa buona che avete fatto è togliervi la maglia”.