Verona – Napoli: Debutto amaro per Conte
Debutto amaro per Conte Napoli travolto a Verona
La prima di campionato 2024/2025 del Napoli, la tanto attesa “era Conte”, inizia con una pesante sconfitta per 3-0 contro un Verona che, nei pronostici della vigilia, era tra le principali candidate alla retrocessione.
Un esordio che lascia l’amaro in bocca e che fa temere il ripetersi degli errori della scorsa stagione, nonostante l’arrivo del tecnico salentino, chiamato a risollevare le sorti di una squadra ormai in declino.
Conte ha espresso tutta la sua delusione nelle dichiarazioni post-partita:
“Nel primo tempo c’è stata una squadra in campo e il Verona non ha mai tirato. Nella ripresa rientriamo e subito concediamo un tiro, poi ci siamo sciolti come la neve al sole dopo il gol.”
Una sentenza severa, ma che riflette appieno la realtà dei fatti: il Napoli è crollato miseramente sotto i colpi di un Verona combattivo, che ha saputo sfruttare ogni occasione, mentre gli azzurri si sono dimostrati incapaci di reagire.
La partita era iniziata senza troppi sussulti, con un primo tempo in cui il Napoli ha mantenuto un possesso palla sterile, ma senza creare vere occasioni.
Tuttavia, la ripresa è stata un incubo per i partenopei: un Verona cinico e ben organizzato ha segnato tre reti, lasciando il Napoli in balìa degli eventi.
Il gol di Livramento al 50′ ha aperto la strada a una doppietta di Mosquera, che ha chiuso definitivamente i conti.
Da segnalare l’uscita di Kvaratskhelia al termine del primo tempo, costretto a lasciare il campo per un giramento di testa.
Un episodio che ha influito sulla prestazione del Napoli, ma che non giustifica la mancanza di reazione della squadra. La traversa colpita da Anguissa resta l’unico lampo in una serata da dimenticare, una partita in cui gli azzurri hanno mostrato tutti i loro limiti.
L’unico momento di vera emozione della serata è stato prima del fischio d’inizio, quando allo stadio Bentegodi è stato ricordato Giuliano Giuliani, ex portiere di Napoli e Verona, con una cerimonia in cui la figlia Gessica ha ricevuto una maglia commemorativa.
Un ricordo toccante di un grande portiere, la cui memoria è stata onorata da entrambi i club.
La sconfitta al Bentegodi è un campanello d’allarme per il Napoli. Conte ha davanti a sé un compito arduo: risollevare una squadra che sembra aver perso fiducia e determinazione.
La mancanza di equilibrio e “cazzimma”, per usare un termine caro al tecnico, è evidente, e senza un intervento deciso sul mercato e una svolta mentale, il rischio di una stagione fallimentare è alto.
Per dirla alla Conte, “Amma faticà”, e parecchio, se si vuole evitare di ripetere gli stessi errori del passato.