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Napoli-Bologna e si torna subito a correre tra la classe di Kvara e le lacrime del capitano – Le Pillole del Campionato del Napoli

Napoli-Bologna ĆØ un sorriso spontaneo in una calda serata di agosto, ristabilendo le giuste aspettative dell’inizio dell’era Conte al Maradona con un bel tris ai felsinei.

Napoli-Bologna ha registrato un clima teso alla vigilia, sulle scorie del bruttissimo ko rimediato dagli azzurri in trasferta contro il Verona all’esordio di Conte in panchina per il suo percorso in serie A. Con il mercato ancora aperto e tantissime questioni da risolvere, in primis quella legata a Victor Osimhen, si ĆØ vista in campo una grande reazione di squadra tra la classe di Kvaratskhelia, il ritorno al gol con le lacrime del capitano Di Lorenzo e un ottimo esordio per il nuovo acquisto Neres. Tra questioni di campo e non solo, ecco una carrellata di tutte le novitĆ  azzurre nelle consuete Pillole del Campionato del Napoli!

Pace fatta

Bastano poco piĆ¹ di 45 minuti di Napoli-Bologna per sancire un momento molto importante. Non solo l’attimo in cui lo scetticismo verso l‘era Contiana si ĆØ trasformato in scroscianti applausi bensƬ quello del primo gol in campionato siglato dagli azzurri. Non poteva che portare la firma del capitano Di Lorenzo, che si ĆØ sciolto in un pianto toccante, insieme all’intero stadio che ha urlato il suo nome che ha accompagnato un’esultanza da brivido verso la curva B. Le voci di mercato, le lettere e gli addii sono ormai solo un (brutto) ricordo e pace ĆØ stata fatta. Almeno fino alla prossima sessione di mercato.

Predestinato

Ma le belle notizie non finiscono qui: Napoli-Bologna ĆØ stata la partita anche di un altro calciatore partenopeo, dalla storia ben diversa rispetto a quella del capitano. Il Buongiornesimo ĆØ quasi un credo, una filosofia di vita, che procede a passo ben spedito con il mantra “testa bassa e pedalare”. Al contempo con le idee molto chiare, quelle di un leader, che dopo ben 17 anni ha lasciato il Toro riponendo la fascia da capitano, per perseguire una nuova sfida. Titolare alla prima al Maradona ĆØ stato tra i migliori, raccogliendo non solo il complimenti di mister Conte ma anche l’affetto dei nuovi tifosi. E se il Buongiorno si vede dal mattino ci sarĆ  davvero da divertirsi!

Eye of the tiger

Diciamoci la veritĆ : dopo lo psicodramma Verona-Napoli l’umore dei tifosi azzurri era alquanto a terra. Parlando con un bel po’ di supporter partenopei e con i tanti club al Maradona giunti allo stadio per la gara contro il Bologna, si registrava un certo bipolarismo. I pronostici erano positivi ma quasi senza crederci troppo, illudendosi che qualcosa potesse accadere, che qualcosa potesse subito cambiare. E il primo mutamento si +ĆØ registrato proprio in panchina, dove mister Conte da docile maestro di calcio si ĆØ trasformato nella tigre indomabile che tutti conosciamo. E ha fatto davvero la differenza, non solo scatenandosi ai gol ma anche al termine della gara esultando con i tifosi rabbiosamente. Forza Don AntĆ², pensaci tu!

Standing ovation

Dopo le reti di Di Lorenzo e Kvaravaggio in forma smagliante, il risultato di Napoli-Bologna era giĆ  al sicuro ma si sa, con gli azzurri nulla ĆØ scontato e forse forse ĆØ meglio, per star un po’ sereni almeno per qualche ora, arrotondare il risultato. Nonostante qualche patema nella ripresa, mister Conte decide di cambiare. E tra chi non ĆØ gradito, chi non trova una destinazione giusta e chi ĆØ giĆ  promesso sposo, il ventaglio di nuove opzioni si riduce al lumicino. All’87’ ĆØ perĆ² il momento dell’uomo piĆ¹ atteso: no, non ĆØ ancora Lukaku oggetto non identificato nel mulinello del mercato partenopeo bensƬ David Neres. Proprio lui, dall’aria sempre stanca e distratta, pennella con Kvara e Simeone una magia per il tris finale. Standing ovation, esordio col botto.Ā 

Il giro del mondo in 80 giorni

Dulcis in fundo, ci siamo riservati per il finale l’argomento piĆ¹ teso, per una pillola che seppur con tanta acqua, ti resta bloccata nella faringe storta e non riesce proprio a scendere. Eh sƬ, il caso Victor Osimhen tiene ancora banco, con un giro del mondo che ha visto protagonista il povero diesse Manna tra viaggi a Londra, trattative in Arabia, cornicielli e riti apotropaici. Passano i giorni ma la situazione non cambia, anzi, si inasprisce sempre di piĆ¹. “Il mio assistito non ĆØ un pacco”, tuona il procuratore ma un po’ come la figlia della sora Camilla che tutti vogliono ma nessuno se la piglia, non solo ĆØ ancora sul groppone partenopeo praticamente fuori rosa ma anche bloccato sir Romelu con le valigie giĆ  pronte da mesi e i vestiti all’interno stropicciati. Questa settimana sarĆ  l’ultima chance: qualcosa si sbloccherĆ ? Tra un maalox e una dolce caramella, alla prossima settimana per l’ardua sentenza!

Alessia Bartiromo
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