Cagliari-Napoli tra Buongiornissimo caffè, lacrime napulitane e il terzo acuto – Le Pillole del Campionato del Napoli
Cagliari-Napoli sancisce la terza vittoria consecutiva degli azzurri in campionato con la garra di mister Conte e una super prestazione di carattere, regalando ai partenopei la vetta della classifica.
Cagliari-Napoli è da sempre una gara difficile su un campo ostico, esame importante per la squadra di Conte a caccia da mesi di tre vittorie consecutive che mancavano da troppo tempo. Lo squillo è arrivato nel migliore dei modi, con una vittoria rotonda e di carattere conquistando anche la vetta della classifica dopo il pari dell’Inter a Monza. Ma non solo questioni di campo: le lacrime del presidente De Laurentiis e tutte le novità azzurre nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Lacrime napulitane
La settimana inizia con la conferenza stampa del presidente De Laurentiis che non presenta soltanto il nuovo sponsor azzurro ma celebra anche i 20 anni della proprietà del club. Progetti futuri, bilanci del passato e analisi del presente ma spazio anche a un po’ di commozione nel ripensare alle difficoltà degli ultimi mesi, com’è giusto che sia. Perché, al di là, dei caratteri, delle simpatie, dei passi falsi e delle grandi vittorie, al comando c’è un uomo visionario, ambizioso e che vuole assolutamente soltanto il bene del Napoli. E non è mai un aspetto scontato nel calcio moderno. Auguri Presidente, Auguri Napoli e altri miliardi di questi giorni!
Vergogna
Cagliari-Napoli non inizia nel migliore dei modi sugli spalti. In campo è una partita vibrante, ricca di capovolgimento di fronte e azioni da gol ma i tifosi di casa, con la curva in sciopero fino al 20′ poi si scatena. Soliti cori che invocano il Vesuvio e le sue presunte attività infuocate e di sterminio, insieme al lancio di petardi, bombe carta e fumogeni verso il settore ospiti. Quasi 10 minuti di stop del match, con i capitani e alcuni rappresentati tra cui Oriali che sono andati a parlare sotto i rispettivi settori dei supporter non ottenendo, in gran parte, i risultati sperati. In attesa della squalifica della curva sarda, il pensiero comune è soltanto uno: non è calcio, non è sport. Vergogna.
I migliori in campo
Torniamo alla partita, aiutata dalla deviazione al 18′ di Mina nella propria porta. Fino al 66′ il Cagliari avrebbe meritato assolutamente il pareggio ma un super Meret, migliore in campo, nega ai padroni di casa più volte la gioia del gol. Poi, gli azzurri dilagano perché nettamente superiori e con una garra incredibile, la stessa del proprio condottiero con i capelli al vento in panchina. Ci pensa come sempre Kvaravaggio, che al 66′ approfitta di un’azione personale per imbucare Scuffet e ancora Lukaku, sempre pronto al centro dell’area, che si intende a perfezione con i compagni e cala il tris. Non male.
Buongiornissimo, caffè?
Ma il tre a zero è ancora troppo poco, anche perché il Cagliari è duro ad arrendersi e nel calcio, soprattutto quando in campo c’è il Napoli, non si può mai sapere. Girandola di sostituzioni nel finale, per dar spazio alla panchina partenopea lunga e di grande qualità. Nella mischia vanno anche Gilmour, McTominay e Neres il quale si conferma cecchino infallibile dei minuti finali. Calcio d’angolo con cross perfetto sulla testa di Buongiorno che insacca ancora, con tanto di esultanza con un’immaginaria tazzina, a dimostrazione di quanto sia già napoletano Doc. Buongiornissimo, caffè?
Tre su tre
La vittoria di Cagliari non è affatto né scontata né di poca importanza. Il Napoli era alla ricerca da più di un anno di tre vittorie consecutive, dando un segnale importantissimo non solo alle avversarie sfruttando il mezzo passo falso dell’Inter che pareggia contro il Monza ma anche a se stesso, con il big match contro la Juventus alle porte che lo vedrà in una posizione maggiormente favorevole. Ancora vetta della classifica in attesa dell’Udinese oggi e al contempo anche tante nuove consapevolezze: e se chi ben comincia, a parte Verona, è a metà dell’opera, il cammino per un campionato davvero bello è quello giusto. Intanto alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.
