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Nuovo centro sportivo: parla il sindaco Pannone

Nuovo centro sportivo: parla il sindaco Pannone

Non solo la ristrutturazione dello Stadio maradona è nei pensieri di Aurelio De Laurentiis, ma anche la realizzazio di un  centro sportivo.

Proprio sulla scelta della zona dove realizzarlo si sta focalizzando l’attenzione del presidente azzurro.

Il sindaco di Afragola Antonio Pannone ha rilasciato ai microfoni di Tuttonapoli una lunga intervista in merito, facendo luce sul percorso che sta seguendo il presidente per definire zona di realizzazione e costi.

Le parole del sindaco

Ecco un estratto delle parole del sindaco di Afragola:

“In sostanza si sta studiando con il suo team di valutare anche altre zone, alla luce del nuovo Puc (piano urbanistico comunale) afragolese.

Magari non immediatamente vicina alla stazione, ma vicino allo svincolo autostradale e dell’asse mediano: sarebbe un’area più piccola sicuramente ma certamente più grande dell’attuale a Castelvolturno.

Il presidente ha colto l’importanza della dotazione infrastrutturale della città di Afragola: la stazione, l’uscita autostradale, quella dell’asse mediano, l’inaugurazione di due nuove stazioni regionali a breve, la costruzione della Lan10 (linea metropolitana Afragola Napoli).

So anche della possibilità di considerare Lago Patria, ma lì è per certi versi come Castelvolturno.

Il presidente vuole una soluzione rapida (inizio 2025) e soprattutto dove non debba mettersi a trattare con i privati.

Nella prima zona individuata ad Afragola le aree sono private, non comunali.

Si cercano strumenti agili, la famosa burocrazia zero: la soluzione potrebbe essere una società di trasformazione urbana, collegata al comune ma che può agire anche per acquistare i suoli.

Questo non si può fare un mese, sicuramente. Ma siamo al lavoro.

 Il presidente non vuole gabbie burocratiche, vuole investire nel centro, nelle strutture, nei campi.

Per ovviare al problema degli espropri si stanno valutando zone immediatamente disponibili, sempre in territorio afragolese: zone comunali, aree confiscate alla criminalità organizzata.

Zone che il comune potrebbe disporre per il progetto azzurro. Per Afragola tutto ciò rappresenterebbe un salto di qualità enorme.

Nelle ultime due settimane i nostri tecnici si sono confrontati con i team dei legali azzurri per sviluppare questi nuovi percorsi amministrativi: il presidente ribadisce che c’è bisogno di velocità.

A breve ci saranno aggiornamenti, abbiamo servito una serie di dati tecnici che sono al vaglio dei collaboratori dei legali”.

Le ultime novità

“La novità rispetto all’inizio di settembre è che il presidente il giorno dopo il nostro ultimo incontro fece una conferenza stampa nella quale parlò di una zona da bonificare: il riferimento non era ad Afragola ma ad un’area allocata più o meno nel centro direzionale di Napoli.

Da quello che so il presidente non ne è particolarmente attratto, ma sicuramente è anche una possibilità per Napoli città.

Voglio dirlo chiaramente: De Laurentiis a me ha sempre parlato di centro sportivo, mai di stadio.

Credo di aver percepito, dal nostro primo incontro a marzo ad oggi, che lui abbia veramente preso a cuore la soluzione di Afragola.

Si è reso conto, frequentando spesso la zona della stazione di Afragola (dell’alta velocità), che la dotazione infrastutturale dell’area individuata renderebbe la posizione del centro sportivo davvero strategica.”

Il pensiero di De Laurentiis 

“Lui ha sempre questo fare da cinema, mi disse: “Immagino di tornare dalla mia casa di Los Angeles, scendere a Roma e da lì con l’alta velocità essere in meno di un’ora ad Afragola. A piedi poi potrei andare nel centro sportivo.” Lui mi ha parlato di 20 campi, foresteria, scuole. Si parla di una vera e propria cittadella sportiva, pronta ad accogliere dalla prima squadra alle giovanili. Si immagina che la prima squadra possa essere in una zona più sicura in termini di accessi”.