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Napoli: un plebiscito di consensi

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Napoli: un plebiscito di consensi

Napoli 5 – Palermo 0!

Questo il risultato dei sedicesimi della Coppa Italia.

Un risultato che nessuno si sarebbe aspettato, anche se i miglioramenti nei risultati dopo Verona ci sono stati.

Soprattutto nessuno avrebbe pensato ad un simile risultato dopo la prestazione del Napoli contro il Modena nei 32esimi, terminata 4-3 solo dopo i rigori di una gara non priva di patemi.

Antonio Conte ti cambia i dieci undicesimi della squadra e tu ti aspetti che, come sempre, non ci sia tra i giocatori l’amalgama necessario per disputare una gara importante, seppure contro una squadra di serie inferiore, ed eccoti invece un Napoli dirompente.

Quello che più ha impressionato della squadra partenopea è l’atteggiamento in campo, che rispecchia in toto il proprio allenatore.

Era il Palermo e non certo il Real Madrid, ma se corri ed aggredisci gli avversari allora la testa ed il fisico rispondono bene!

Con una squadra di maggior livello la percentuale di successi nei contrasti e nei dribbling sarebbe stata sicuramente inferiore, ma lo spirito di gruppo, la velocità negli scambi e d il pressing sull’avversario fanno ben sperare per il prosieguo del campionato.

A queste conclusioni sono giunti sui social ed anche sui maggiori quotidiani in tantissimi, anche tra gli addetti ai lavori!

Tuttosport scrive:

“La Coppa Italia tornerà nella prima settimana di dicembre, quando cominceranno gli ottavi con il Napoli che sarà atteso dalla Lazio all’Olimpico.

Ma adesso si torna a pensare al campionato, perché a questo punto ogni traguardo è possibile”

Ora però bisogna stare con i piedi per terra, evitare l’esaltazione a cui può seguire la depressione al primo sbandamento.

Bisogna insomma  ricordare le parole del mister nell’intervista post partita:

“Sì, si parlerà di grande Napoli, tutto sarà all’eccesso e poi ci riporteranno alla realtà domenica.

Avremo difficoltà, dovremo essere bravi, io anche, a fare in modo che da domani ci sia la concentrazione sul Monza, la nostra prossima gara della vita.

Abbiamo fatto bene, il nostro dovere, ma ora c’è una gara importante”.

Questa è la strada giusta, pensare alla fine della gara alla gara successiva come se fosse la più importante, insomma “la gara della vita”.