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McTominay: ho scelto Napoli per la passione dei suoi tifosi

McTominay: ho scelto Napoli per la passione dei suoi tifosi

Lunga intervista in esclusiva a Scott McTominay su CRC, radio partner ufficiale della SSC Napoli.

I calciatore scozzese ha affrontato diversi argomenti, parlando della cucina napoletana, delle differenze tra Serie A e Premier e della squadra.

Ecco le sue parole:

Sulla Premier e la sua posizione in campo

“Paragone tra Premier e Serie A? Sono molto differenti, in Serie A direi molta più tattica che devi conoscere, il tuo ruolo all’interno della squadra e con i compagni.

Fisicamente poi ci si fa sentire, la Premier lo è molto ma anche la Serie A. Il lavoro tattico è più intenso in Italia.

Il gioco di mister Conte è molto flessibile, non giochi in una sola posizione bensì devi imparare a fare tante cose e ad assimilare le informazioni giuste per aiutare i compagni ad ottenere i risultati.

Sento molto la posizione in cui mi sta schierando l’allenatore, mi aiuta a raggiungere gli obiettivi che ci poniamo.

Ho giocato in più di una posizione in campo, ma in mezzo al campo ho sia attaccato che difeso come fanno i numeri 8 tatticamente.

Ho avuto la chance di occupare più zone di campo ma sempre con l’obiettivo di aiutare i compagni: è sempre più importante raggiungere la vittoria da squadra”.

Il Napoli primo ed il livello del campionato italiano

“Fiducia sul Napoli primo in classifica? Abbiamo molta fiducia nel gruppo, partita dopo partita guardiamo sempre alla prossima e ci teniamo dietro le cose buone che facciamo.

Stiamo facendo progressi, ascoltiamo l’allenatore e lo staff e facciamo ciò che ci chiedono di fare.

Si ragiona e si fanno progressi gara dopo partita, non pensiamo al lungo periodo ma c’è fiducia nel lavoro che facciamo.

Lukaku in Napoli-Como? Magari facesse due gol, sarebbe perfetto! L’allenatore sarebbe molto contento così si riscatterebbe da quella sconfitta.

Ogni partita è tosta, non ci sono avversari facili: il Monza ha chiuso tanto gli spazi prima che arrivassimo a segnare, ma poi abbiamo avuto tante chance.

Ogni partita è un argomento a parte, adesso in vista del Como dobbiamo studiare con allenatore e staff ciò che dovremo fare durante gli allenamenti, con la massima determinazione e concentrazione, e poi trasferirlo sul campo.

Sono rimasto molto impressionato dal livello del campionato italiano, dall’Inghilterra non sempre riuscivo a rendermi conto come riesco a farlo adesso.

Mi hanno impressionato i livelli tecnici delle squadre ma anche dei calciatori, a partire dai miei compagni di squadra.

Le squadre stanno bene in campo, dall’estero non riuscivi ad accorgertene in pieno. C’è molto equilibrio in vetta, ed è dovuto a questo insieme di fattori.”

Il calciatore più forte con cui ha giocato e la scelta di venire a Napoli

“Il calciatore più forte fisicamente con cui ho giocato è sicuramente Romelu Lukaku, tecnicamente Kvaratskhelia: Khvicha è quello più dotato. Da avversario, ovviamente, Leo Messi.

Qui avverto la passione della gente, noi siamo qui per lavorare e per portare gioia alla città: dobbiamo fare del nostro meglio per renderli felici.

La passione è stata determinante per accettare Napoli.

 Non ho ancora provato tutto (della cucina napoletana, ndr)  perché dobbiamo seguire una dieta e dobbiamo stare attenti all’alimentazione.

Però proverò con attenzione, quello è sicuro”.