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Lukaku contro il suo passato

Lukaku contro il suo passato

Il quotidiano Tuttosport oggi in edicola ricorda come l’attaccante della squadra azzurra Romelu Lukaku abbia segnato contro tutte le sue ex squadre tranne che all’Inter.

Domenica al Meazza contro la Beneamata ( come veniva chiamata dal grande giornalista Gianni Brera) Romelu proverĆ  a infrangere questo tabĆ¹.

Ecco quello che scrive il quotidiano sportivo:

“L’allenatore del Napoli Antonio Conte avrĆ  bisogno delle sue certezze,Ā  a cominciare da Lobotka e Lukaku.

Lo slovacco ha recuperato dall’infortunio e ha scelto la serata perfetta per il ritorno.

Conte avrĆ  bisogno del miglior Lukaku, insufficiente contro lā€™Atalanta.

Ma il belga ha un ottimo feeling con le sue ex squadre, ha segnato contro tutte (Chelsea, Manchester United, Everton ecc.) ad eccezione dei nerazzurri”.

D’altronde il centravanti ĆØ ormai alla fine del suo lavoro fatto di doppi allenamenti giornalieriĀ  e carichi di lavoro estenuanti.

Questi gli hanno permesso diĀ  raggiungere la migliore forma fisica ma non quella brillantezza che da oggi puĆ² ricercare grazie ad un lavoro di scarico.

Andrea Stramaccioni, ex tecnico (tra le altre) di Inter ed Udinese, ha rilasciato una intervista a Il MattinoĀ  parlando di Lukaku e della sconfitta contro l’Atalanta:

“Era uno scontro diretto di alto livello aperto a qualsiasi risultato, lā€™Atalanta ha avuto la bravura di sbloccarla e di mettere la gara esattamente sui binari che preferisce e dove diventa letale con la qualitĆ  dei suoi attaccanti che negli spazi possono far male a chiunque.

Il risultato ĆØ eclatante nelle proporzioni, ma anche lā€™Atalanta perse 4-0 a San Siro oggi ĆØ lƬ a due punti dallā€™Inter.

Le partite contro le difese a 3 per Lukaku da unica punta saranno le piĆ¹ difficili per lui come tema tattico, come domenica dove si ĆØ trovato spesso spalle alla porta contro 3 centrali molto forti fisicamente.
Deve essere supportato di piĆ¹ dagli inserimenti di McTominay e Anguissa.
Lukaku in questo Napoli sta giocando in maniera molto diversa da come faceva a Roma e nellā€™Inter dove aveva sempre un giocatore tecnico pronto in combinazione con lui, prima Lautaro poi Dybala.
Non a caso finora senza rigori sta fornendo piĆ¹ assist che gol, una raritĆ  per lui”.