Il grande ritorno di “Casa Serie A”, tra ospiti illustri e approfondimenti sul campionato
Il “back to the future” di un format vincente
Volendo, potremmo sintetizzare così – citando il film capolavoro del caro vecchio Robert Zemeckis – il gradito, graditissimo comeback di “Casa Serie A“, format televisivo ideato da Pietro Maiello, Gaetano Palumbo e Max Viggiani. E proprio quest’ultimo, tra l’altro, è stato il mattatore di una serata che ha visto come ospiti in studio l’ex arbitro di Massima Serie, Angelo Bonfrisco, l’allenatore Devis Mangia (ex tecnico di Bari e Palermo) e il collega di CasaNapoli Pietro Malcotti. Insomma, vi erano tutti gli ingredienti per una serata all’insegna della pacatezza e dell’approfondimento calcistico. Non solo. Già, perché collegati da remoto sono intervenuti pure Fulvio Collovati – uno che non ha certo bisogno di presentazioni -, il giornalista di Sky Sport Enzo Tamborra e – proprio per non farsi mancare nulla – Antonio Penna, rappresentante del Club Napoli Caraguatatuba (Brasile).
Tanti gli argomenti affrontati durante la trasmissione. Dalle polemiche Contiane legate al VAR e al suo discusso (nonché discutibile) utilizzo, alla marcia del Napoli in questa prima parte di stagione. Per Mangia, per esempio, “I vantaggi legati al VAR sono evidenti. Poi, che sia migliorabile, è un altro discorso. Anche per evitare le polemiche delle ultime settimane.”. Ha sottolineato il tecnico lombardo. Bonfrisco, invece, ha provato ad analizzare il momento degli arbitri: “Ci sono delle linee guida da seguire. Linee guida che vengono dettate dall’organo tecnico, che in questo caso è Rocchi. Ad oggi, in Serie A, sono stati assegnati circa una quarantina di rigori, il doppio rispetto all’Inghilterra. Rocchi è da qualche anno che sta cercando di far capire che il Calcio è uno sport di contatto e che certi rigori non dovrebbero essere assegnati.“.
Per Fulvio Collovati “Non si capisce per quale motivo, in alcuni casi piuttosto evidenti, il VAR non intervenga.“. Ha evidenziato l’ex campione del mondo. Per poi continuare: “Quante volte abbiamo assistito a un errore dell’arbitro e il VAR non è intervenuto, fidandosi della decisione dell’arbitro in campo. Quello che noto, in realtà, è che i cosiddetti rigorini stiano aumentando e i calciatori se ne sono accorti. Sono loro a dover dare una mano. Il punto, però, è che non c’è chiarezza sugli episodi.“. Poi, l’attenzione del parterre si è spostata sulle dinamiche del campionato. Dalla “favorita” per lo scudetto alla crisi della Roma. “Al momento non vedo delle favorite assolute. E’ troppo presto.“. Ha sentenziato Mangia. Per Malcotti “Il Napoli dovrà ritrovare il miglior Lukaku, ma l’Inter resta la favorita.”. Infine, la chiosa di Collovati: “Secondo me la favorita è ancora l’Inter, ma la squadra di Inzaghi non è più quella dell’anno scorso. Le due squadre che possono contendersi il tricolore sono nerazzurri e partenopei, con l’Atalanta sullo sfondo.“.
Insomma, delle disamine lucide, lucidissime, per un format che ha riaperto i battenti dopo una lunga pausa. Pochi fronzoli e tanta competenza. E con dei contenuti del genere, non poteva mancare una riflessione sulla nazionale: “Ci sono dei progressi. Ma una cosa è la Nations League e una cosa sono gli impegni veri come Europei e Mondiali.“. Ha sottolineato il collega di Sky Sport Enzo Tamborra. Per poi aggiungere: “Napoli-Roma? Sono molto curioso di vedere all’opera la Roma post-Juric. A mio avviso, però, il nuovo allenatore potrà fare poco, i giallorossi hanno dei problemi strutturali…“.
Su questa Terra dal 1987. Giornalista Pubblicista dal settembre 2009. Amo tutto ciò che ha a che fare con la comunicazione. Il mio motto è “La Musica a chi la sa vedere”, nell’arte e nella vita di tutti i giorni.