Napoli Venezia, vittoria sofferta contro i lagunari: il guizzo di Raspadori spezza l’incantesimo
Napoli Venezia, vittoria sofferta contro i lagunari: il guizzo di Raspadori spezza l’incantesimo
Certe partite hanno un’aura particolare, un’atmosfera che sembra portare con sé la sensazione che tutto possa succedere, tranne il gol. Quella tra Napoli e Venezia è stata una di quelle serate, e Antonio Conte, in conferenza stampa, l’ha definita senza mezzi termini una “partita stregata”.
Il Napoli, campione in carica, arrivava al match con l’obbligo di vincere per tenere il passo in classifica e per dimostrare la propria superiorità tecnica. E invece, per quasi 80 minuti, la storia sembrava scritta da un regista beffardo: occasioni sprecate, un rigore calciato malamente da Lukaku e un palo, sempre di Lukaku, che ha fatto trattenere il fiato ai tifosi al “Maradona”.
Il Venezia non era venuta a fare da sparring partner
La squadra di Eusebio Di Francesco, il Venezia, non era certo venuta a Napoli per fare da sparring partner. Si è chiusa con ordine, ha sofferto, ma ha anche provato a ripartire. E mentre i minuti scorrevano, cresceva la frustrazione tra gli azzurri e il pubblico partenopeo, che iniziava a temere l’ennesima serata da dimenticare.
Poi, la svolta. Minuto 79: Conte guarda la panchina e decide di inserire Jack Raspadori, sacrificando un centrocampista di peso come Anguissa per aumentare la spinta offensiva. È una mossa che sa di scommessa, di rischio, e alla fine paga. Raspadori, con l’istinto del bomber e la freddezza di chi sa trasformare la pressione in energia, si fa trovare pronto su un pallone sporco in area. Un tiro preciso: 1-0. Il “Maradona” esplode, e con lui Conte, che abbraccia i suoi collaboratori con la passione che lo contraddistingue.
Non è solo un gol, è una liberazione
Non è solo un gol, è una liberazione. Raspadori, che nelle ultime settimane è finito al centro di voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Napoli, ha dimostrato di essere ancora fondamentale per questa squadra. Conte, nel post-partita ha sottolineato la forza mentale del suo gruppo: “Questa è una vittoria del cuore e della volontà. Ci sono giornate in cui la palla non vuole entrare, ma oggi i ragazzi non hanno mollato”.
Per il Venezia, invece, è una sconfitta che pesa. I lagunari scivolano al penultimo posto in classifica, e per Di Francesco il tempo inizia a stringere. La sua squadra ha mostrato carattere, ma le occasioni per fare punti cominciano a scarseggiare.
Per il Napoli, però, questa è una vittoria che può valere molto più dei tre punti. È un segnale di resilienza, un promemoria che anche nei momenti più difficili la squadra sa trovare risorse insperate. E quando si hanno giocatori come Raspadori pronti a fare la differenza, nulla è davvero impossibile.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.