Napoli-Verona è la chiamata alle armi dei guerrieri di Conte tra vetta, tour de force e una dedica speciale – Le Pillole del Campionato del Napoli
Napoli-Verona conferma l’unità di intenti degli azzurri che confermano la vetta in vista del nuovo tour de force con la dedica struggente per il piccolo Daniele.
Tanto tuonò che piovve. Anzi, si congelò, dato il clima artico del Maradona con raffiche di vento che neanche la Siberia. Eppure a scaldare il mood di Napoli-Verona ci ha pensato una settimana ricca di colpi di scena, con mister Conte che alla vigilia spiega apertamente l’affaire Kvaratskhelia chiamando alle armi i suoi guerrieri azzurri alla conferma della vetta. Tre punti pesantissimi che ampliano il gap in classifica, blindano il piazzamento Champions e gridano forte “presente” in vista dell’ennesimo tour de force che prenderà il via il prossimo weekend. Tutti i dettagli della settimana partenopea e le voci più irriverenti del post gara nelle consuete Pillole del Campionato del Napoli!
Sfogliatella o croissant
Si sarebbe dovuto parlare esclusivamente di Napoli-Verona e invece la vigilia dell’importante gara della 20a giornata si è trasformato in un flusso di coscienza nel definire il mood del club azzurro e soprattutto, definire una volta e per tutte, il caos legato al presente e al futuro di Kvaratskhelia. “Sono molto deluso dalla situazione” ammette Conte in sala stampa a Castel Volturno, rappresentando il pensier comune di vedere un grande talento preferire i danarosi ma burrosi croissant a una succulenta e semplice sfogliatella. Business a parte, il condottiero partenopeo è stato ancora una volta una perfetta sintesi tra concretezza e passione, tra ambizione e progettualità, tutto soltanto per il bene comune del Napoli. Impeccabile. Meno ahimè, sia la gestione del mancato rinnovo del 77 già post scudetto riportando in superficie vecchie ferite che, ovviamente, l’atteggiamento dello stesso, nella sua mente già con le stimmate di un fuoriclasse ma dalla tempra ancora immatura e volubile.
Chiamata alle armi
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Per qualcuno che ha richiesto la cessione con il Napoli primo in classifica e persino ancora in crescita dopo l’assurda stagione deludente dello scorso anno, c’è al contempo un’intera squadra che scende in campo con il proprio leader, con il coltello tra i denti, pronta a dare l’anima. C’è chi come Politano corre miglia tra fascia e difesa per aiutare il reparto, chi come Spinazzola si mette a disposizione appena chiamato in causa scacciando via le voci di un’imminente cessione, chi ancora come Lukaku e Juan Jesus subiscono i mormorii della piazza e se ne assumono tutto il peso sulle spalle, non lamentandosi mai. Eppure, tutti ci mettono la faccia e nessuno si tira indietro. Proprio così il gruppo è tornato a essere unito e proprio così si costruiscono i successi. Parola di Antonio Conte e del suo Napoli.
La commozione
Prima di parlare di Napoli-Verona c’è da fermarsi su un momento davvero commovente avvenuto prima del fischio d’inizio. Un doveroso ricordo per il piccolo tifoso Daniele che si è arreso nella sua battaglia contro un brutto male che lo ha strappato anzitempo alla vita, nell’abbraccio totale ed emozionato di tutto lo stadio Maradona. A bordo campo, insieme al vice presidente Edo De Laurentiis erano presenti i suoi genitori e il fratello, che si sono stretti in un abbraccio lungo e intenso, in silenzio ma ricco di significato. Sì, la vittoria di ieri è stata proprio per lui con la dedica speciale di tutta la squadra e di Anguissa in lacrime nel post gara, così come la voglia di raggiungere un traguardo ambizioso che Daniele sognava insieme ai suoi beniamini. Un bacio fin lassù, piccolo.
Vetta e gap
Giusto parlare anche delle questioni di campo: nonostante qualche incertezza in più in difesa e numerose occasioni divorate, tra Napoli e Verona non c’è mai stata partita. Di Lorenzo e soci hanno imposto il proprio gioco gonfiando la rete sia nel primo tempo con una bellissima azione corale concretizzata dal capitano complice la decisiva deviazione di Montipò e nella ripresa arrotondando il risultato con un Anguissa, bomber d’eccezione. Una vittoria importante non soltanto perché giunta in una settimana ricca di momenti complessi da gestire ma anche perché rende un po’ più ricco il gap rispetto ad Atalanta e Inter, chiamate ai recuperi rispettivamente di una e due gare. Insomma, comunque vada il Napoli resterà lì, a ridosso di entrambe.
Tour de force, n’ata vota
Ok, siamo stati ottimisti, realisti e anche un bel po’ gongolanti nell’osservare ancora tutti d’alto con la vetta della classifica. Ma bisogna anche essere sfacciatamente partenopei, attivando nuovamente la modalità gufo, così come la serie A tutta fa nei confronti degli azzurri. I tifosi sono già pronti, sale e cornicielli alla mano perché il tour de force è alle porte…n’ata vota. Come si poteva leggere continuamente in loop sui led del Maradona, il 25 gennaio sarà la volta del big match Napoli-Juventus con i tagliandi in vendita da oggi. Prima, precisamente sabato, il big match in trasferta contro l’Atalanta impegnata però domani nel recupero proprio contro i bianconeri. Dopo, in serie, ci saranno Roma, Udinese e Lazio. E mentre vado a farmi una camomilla, che è meglio, vi do appuntamento al prossimo lunedì con le Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.