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Kvara se ne va: i motivi della scelta

Kvaratskhelia lascia il Napoli e Napoli.
Oggi il georgiano ha salutato i compagni ed è andato via dal centro sportivo poco prima di pranzo.
Il giornalista di Sky Sport Francesco Modugno ha scritto: 
“Kvara ha salutato i compagni, si è portato via un pezzo di cuore e anche di se stesso.
Come sapete nello spogliatoio ciascuno ha la propria ‘poltrona’ molto comoda con il proprio nome.
Dove c’era la sua, Kvara ha staccato il suo poster e tutti i compagni l’hanno firmato.
 Per lui niente lacrime, ma nella sala dove solitamente si fanno le lezioni al video con Conte, il georgiano ha abbracciato e ringraziato tutti mettendosi alle spalle la sua avventura napoletana condita da prodezze, ricordi e lo scudetto.
Poi è andato via accompagnato dal cugino.
Nelle ultime ore ha fatto anche visita al murale di Maradona”.
Fiumi di parole sono stati scritti su un trasferimento che è stato un fulmine a ciel sereno per tutta la tifoseria napoletana.
Ma quali sono i motivi che hanno portato a questo addio improvviso?
Molti tifosi criticano il georgiano per aver scelto di lasciare la squadra a metà stagione e quando è al primo posto.
E’ anche vero però che De Laurentiis ha fatto l’affare con una super plusvalenza.
Kvaratskhelia ha sicuramente sbagliato perchè avrebbe dovuto essere più chiaro già in estate soprattutto con Conte, a cui aveva dato la sua disponibilità per restare la scorsa estate.
Ma è anche vero che la società, resasi conto del campione che aveva tra le mani, non avrebbe dovuto traccheggiare e già all’indomani della conquista dello scudetto avrebbe dovuto proporgli un meritatissimo rinnovo e non lasciarlo con lo stesso ingaggio .
Il mancato rinnovo ha certamente avuto una forte incidenza sulla decisione del georgiano, ma non è certamente l’unico motivo che lo ha indotto a scegliere il PSG.
Al sito ufficiale della Fifa Kvara ha rilasciato un’intervista in cui, alla domanda di quale fosse il suo sogno più grande, ha risposto:
“Più di tutto, sogno di qualificarmi al Mondiale con la Georgia e di vincere la Champions League con il mio club.
Spero di trasformare questi sogni in realtà.
Vincere il trofeo più importante del calcio per club è il sogno di ogni calciatore, e partecipare alla Coppa del Mondo è ciò che ogni georgiano sogna.
Credo che sarebbe un doveroso tributo a tutti coloro che hanno rappresentato la Georgia in passato.
Vogliamo continuare sulla loro strada, raggiungere questo obiettivo e rendere orgoglioso il nostro Paese”
Ecco quindi il motivo che più di tutto lo ha portato ad abbandonare una squadra in cui lui era un leader amato come pochi: la voglia di vincere la Champions League!
Un desiderio legittimo, a cui non si può contrapporre nulla.
Se poi aggiungiamo a questa possibilità anche un ingaggio di circa 10 milioni di euro…