Corbo, Valcareggi, Tesser, Agresti e Zazzaroni a Radio Marte sul Napoli e su Insigne
Valcareggi: “Il secondo posto del Napoli è normale, arrivare a meno 20 punti non lo è. La stagione è diventata brutta, significa che si è lontani anni luce dalla Juventus
Corbo, Valcareggi, Tesser, Agresti e Zazzaroni sono intervenuti a Radio Marte, nel corso della trasmissione ‘Marte Sport Live’, sul Napoli e su Insigne.
Questi i loro interventi riportati da casanapoli.net:
Antonio Corbo, giornalista: “Insigne? Le bandiere non esistono più, contano solo gli interessi: è giusto che trattino, compreso Raiola. Il sentimento non esiste più, nel caso di una trattativa tra Napoli e un’altra squadra non si parlerà neanche più di ‘traditore’.
I tifosi seguano con moderata curiosità la vicenda, senza giudicare le parti in causa: Insigne si è messo sul mercato, iscrivendosi al circolo di Raiola. Lozano? I giornalisti non devono consigliare, ma soltanto giudicare gli acquisti”.
Furio Valcareggi, agente tra gli altri di Giaccherini: “Il secondo posto del Napoli è normale, arrivare a meno 20 punti non lo è. La stagione è diventata brutta, significa che si è lontani anni luce dalla Juve.
Mancano le prestazioni al Napoli, più che i calciatori: i ‘tre’ piccoli erano uno spettacolo, quest’anno no. Ma dipende da loro, non da Sarri o Ancelotti. Sarri? Va al Milan! Conte invece alla Roma con Petrarchi.
Insigne? Non resta, ha tante lusinghe e uno dei migliori procuratori al mondo. Qualsiasi cosa accade, ad Insigne sta bene: certo è che qualcosa è successo perché non sta giocando bene. Mazzarri? Senza di lui il Torino avrebbe 10 punti in meno, insieme ad altri 5 è tra i migliori allenatori al mondo”.
Stefano Agresti: “Insigne? Dipende dalle opportunità di mercato e cosa Raiola porterà al Napoli. Voto alla stagione del Napoli? Meno di sei. Impossibile tenere testa alla Juve, anche se qualche scivolone era da evitare, ottima Champions dove ha rischiato di far fuori la probabile finalista o il Psg.
Le due macchie sono la Coppa Italia e l’Europa League. Allan o Milinkovic Savic? I 5 anni in meno del serbo fanno la differenza per un’eventuale investimento. Per chi vuole vincere subito, Allan può essere però la soluzione migliore. Il Psg valuta anche questo fattore, può aver bisogno del brasiliano ma le richieste del Napoli sono elevate.” A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, è intervenuto
Attilio Tesser: “Sarebbe un peccato l’addio di Insigne: mi auguro che tutto si possa ricomporre sia per la sua qualità tecnica, sia per una questione di legame con l’ambiente, essendo napoletano.
Ancelotti? Non avrebbe senso continuare su idee che non sono le sue, la sensazione è che qualcosa (vedi Insigne) si sia rotto, ma fino a poco tempo fa erano solo elogi. Non sottovalutiamo la cessione di Hamsik: lo slovacco era un collante tra squadra e ambiente. Ancelotti ha vinto ovunque, tutti i campioni lo stimano e porterà avanti il suo credo calcistico”.
Ivan Zazzaroni, giornalista: “Il mercato del Napoli non cambierà in estate, la strategia resta la stessa. Si vende e si acquista, come con la cessione di Jorginho dalla quale sono arrivati Fabian Ruiz, Meret e Verdi.
Il Napoli è crollato a gennaio, ma non per l’assenza di Hamsik, al massimo per quella di Albiol. Se sbagli occasioni da gol Hamsik non c’entra, se invece subisci di più Albiol ti sarebbe tornato utile. A
dani-Allegri? Gli ex calciatori non dovrebbero stare in tv a fare domande agli allenatori o agli addetti ai lavori. La dialettica di un giornalista è diversa rispetto agli ex giocatori. Poi che la squadra di Allegri non sempre giochi bene, è un altro discorso. Voto alla stagione del Napoli? 6. Insigne? Legittimo che voglia cambiare aria, si evince anche dalle parole di Ancelotti. Non vuol dire tradire Napoli, ma tentare altre strade”.
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