GdS- Solita vergogna all’ Olimpico: il “no war” si contrappone ai soliti beceri insulti razzisti a Koulibaly e Osimhen
Vergogna all’ Olimpico: insulti razzisti all’ indirizzo di Koulibaly e Osimhen. Che senso ha posticipare i match di 5′ per la guerra e poi assistere a questo?
Gazzetta dello Sport- Solita vergogna all’ Olimpico: il “no war” si contrappone ai soliti beceri insulti razzisti a Koulibaly e Osimhen.
Il Napoli ha fatto il suo dovere vincendo a Roma e rilanciandosi al primo posto della classifica in compagnia del Milan che verrĆ a Fuorigrotta domenica prossima. Ma all’ Olimpico, per certi versi, la reazione azzurra e il gol di Fabian passano per un attimo in secondo piano.
I soliti cori razzisti sono piovuti dagli spalti all’indirizzo di Koulibaly e Osimhen: “Che senso ha posticipare di 5 minuti per la pace in Ucraina, mandare negli altoparlanti “Image” di John Lennon e poi consentire la guerra sugli spalti?”,Ā ĆØ questo l’ interrogativo posto oggi da “la Gazzetta dello Sport”.
La guerra sugli spalti dell’ Olimpico.
In queste ore il mondo intero scende in piazza per la guerra in Ucraina, sensibilitĆ che arriva solo a pochi secondi dall’ inizio di un normalissimo match di calcio. Lo stadio in quei 90 minuti diventa terreno, poi, franco.
Dalla Curva Nord, occupata dal parte calda del tifo biancoceleste, arrivano insulti di ogni tipo verso il campo: i soliti insulti ai napoletani, a Koulibaly e Osimhen per il colore della pelle, fino a Lotito e Acerbi. Purtroppo nulla di nuovo.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.