Il Napoli fa fatica a spendere e mantenere calciatori dall’ingaggio elevato. Su Zapata, Diego Costa ed altri…
Agostinelli: Diego Costa non è un giocatore normale, è da verificare se è in fase discendente, ma è un buon profilo, va valutato e se sta bene fisicamente, a Napoli può trovare stimoli. Andrei alla ricerca di Edinson Cavani, farei follie per riportarlo a Napoli
A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, sono intervenuti Pistocchi, Agostinelli, Calemme, Incocciati, Laudisa, Marolda e Specchia per parlare della stagione che ha effettuato il Napoli, di alcune possibili operazioni di mercato del club azzurro e di altro.
Queti ni loro interventi riportati da casanapoli.net:
Maurizio Pistocchi, giornalista: “La stagione del Napoli va considerata sotto due aspetti: ad inizio anno veniva data come la quinta squadra, ma poi ha ripetuto gli obiettivi dello scorso campionato. E’ in linea con le aspettative: qualificazione in Champions e grandi introiti. Per quanto riguarda il gioco, ha alternato partite buone e partite meno belle.
Ci si interroga se questo Napoli possa combattere con la Juve, orientata ad un altro grande mercato e a stravincere ancora. Ci vogliono 3-4 top player scovati da Giuntoli, oltre a giovani promesse. La classifica è chiara, anche se la Juve non ha migliorato il punteggio e le statistiche sui gol fatti e subiti, siamo in linea con lo scorso anno.
Il Napoli fa fatica a spendere e mantenere calciatori dall’ingaggio elevato, essendo molto attenta alle risorse economiche a disposizione. Ad esempio si è parlato di Benzema che guadagna troppo per il profilo Napoli, non credo che in società cambino le politiche di mercato, fondate sul lavoro e non sulla spesa, dal giorno alla notte.
Di calciatori bravi ce ne sono tanti, sia in Italia che all’estero, il problema è verificarli a grandi livelli, anche in Europa. Per vincere occorrono gioco, idee, mentalità strutture, pubblico paziente oltre a risorse economiche.
Rigore contro il Cagliari? L’indicazione dell’International Board è di punire il fallo di mano con più frequenza, anche se Cacciatore salta e si gira: il pallone tocca prima il gomito sinistro, che sembra fuori area, poi il braccio destro. Se il Napoli fosse stato in lotta per lo scudetto, credo che non glielo avrebbero concesso”.
Andrea Agostinelli, allenatore: “Diego Costa non è un giocatore normale, è da verificare se è in fase discendente, ma è un buon profilo, va valutato e se sta bene fisicamente, a Napoli può trovare stimoli. Andrei alla ricerca di Edinson Cavani, farei follie per riportarlo a Napoli”.
Mirko Calemme, giornalista: “Diego Costa guadagna 8 milioni e mezzo netti attualmente per cui il problema principale per arrivare a lui è l’ingaggio, non il costo del cartellino. Il valore del calciatore è fuori discussione.
Zapata sarebbe contento di un suo ritorno al Napoli e credo sia proprio il calciatore che manca alla rosa azzurra. Il Napoli gioca con 2 punte e ne ha 3 in rosa per cui un altro lì davanti bisognerà prenderlo e Zapata sarebbe perfetto”.
Giuseppe Incocciati, ex calciatore: “Il Napoli ha bisogno di un’alternativa a Milik, ma non può essere Diego Costa che è un titolarissimo indiscusso: se lo metti in rosa non puoi lasciarlo in panchina. Alle spalle del polacco ci vuole un giovane talentuoso. Perdere Milik significherebbe commettere lo stesso errore fatto con Zapata per cui bisogna essere convinti delle sue caratteristiche.
Mi aspetto che il Napoli faccia qualcosa di più in questo mercato rispetto a quelli trascorsi perchè per fare il salto di qualità è necessario aggiungere calciatori di valore”.
Carlo Laudisa, giornalista: “Diego Costa? Ci sono retroscena di mercato che possono verificarsi o arenarsi. Il suggerimento Diego Costa ha delle attrattive, ma anche delle difficoltà e non credo che il collega Malfitano si sia sbilanciato.
E’ una carta sul tavolo di De Laurentiis, magari verrà scartata, ma fa parte del romanzo del mercato che offre anche qualche trappola. Diego Costa è un giocatore tornato a Madrid con grandi speranze, ma sembra un po’ appassito nonostante in carriera abbia fatto tantissimo.
Per i napoletani sarebbe molto più entusiasmante il ritorno di Cavani se proprio c’è da investire su un calciatore non più giovanissimo. Non vedo un’impellenza nel reparto avanzato anche perchè Milik è in grande forma e poi credo resterà anche Mertens.
Insigne? Non ho percepito l’interesse di altri club anche perchè la richiesta di 100 milioni ha smorzato le aspettative di chi poteva avere un interesse per Insigne. Quando si parlava di rottura, ci sono sempre andato cauto perchè non ho mai pensato che il ragazzo volesse andare via da Napoli, né tantomeno c’era la volontà del club di lasciarlo partire”.
Ciccio Marolda, giornalista “Si sono formati dei clan tra chi è pro e contro un allenatore, un giocatore o un club. Questo, nella fantasia dei tifosi si è ingigantito, ma non si capisce che la divisione non poterà mai a nulla di buono.
Il mercato del Napoli dipenderà da Ancelotti, ma se non si capirà come il tecnico vorrà giocare, sarà difficile interpretare il mercato del club”.
Paolo Specchia, allenatore: “Pensavo potesse andare via Insigne a fine stagione, ma leggo di questa ritrovata pace per cui ritengo che trattenere Insigne e Koulibaly sia un ottimo punto di partenza per il Napoli.
A questo punto, Allan potrebbe partite, ma faccio fatica a capire e sapere cosa accadrà nel Napoli perchè non so neanche con quale modulo voglia giocare Ancelotti.
Credo che il tecnico voglia giocare col 4-4-2 perchè è il sistema più vicino alle sue conoscenze anche perchè i giocatori ti giudicano e dopo 10 minuti ti valutano e capiscono se sei valido o meno. Ad oggi, non ho ancora capito tra Zielinski e Fabian Ruiz chi predilige”.
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