Torino-Napoli la decide Fabian tra mazze da golf, pausa caffè e terzo posto sempre più blindato – Le Pillole del Campionato del Napoli
Torino-Napoli la risolve Fabian nella ripresa con un colpo deciso e preciso che passa sotto le gambe di Berisha, regalando la vittoria agli azzurri che blindano ancora un po’ in più il terzo posto in classifica
Così come sulla carta, Torino-Napoli non è stata gara facile e dal risultato scontato: pressing asfissiante dei padroni di casa, un super Ospina in avvio e tanta organizzazione di gioco per gli azzurri che sbagliano un rigore con Insigne e si riscattano con l’azione personale di Fabian. Ma non solo le questioni di campo: le parole dei protagonisti, il futuro di Mertens ed Ospina, le pause caffè e tutti i dettagli all’ombra del Vesuvio nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Nostalgia canaglia
La settimana che ha preceduto Torino-Napoli è stata all’insegna di un sentimento strano: la nostalgia. Si prosegue con l’idea che si insinua nella mente, di ciò che è sarebbe potuto essere e non è stato. Mi dispiace esser cinica come sempre ma se non è stato è perchè qualche problema di troppo forse c’era. Al di là delle questioni di campo, un’altra frase importante ha scosso il cuore già sofferente dei supporter. E’ quella pronunciata da Sir Marek Hamsik in un’intervista, fresco fresco di vittoria del campionato con il suo Trabzonzspor: “Se a Napoli mi vogliono in futuro come dirigente, basta una telefonata e sono pronto a tornare in una città che amo davvero tanto” (L’INTERVISTA). Ed è subito sogno romantico, chissà se platonico o pronto a diventare realtà. Torna, sta casa aspetta a te.
Pausa caffè
Arriviamo a Torino-Napoli, ancora una volta sabato alle ore 15. Non il massimo della vita anche perchè il cielo è grigio, fuori piove e la pennichella è dietro l’angolo. La gara è maschia, dura ma non brillante: si rischia di assopirsi e tra primo e secondo tempo, un ricco caffè è davvero d’obbligo. A scuotere i primi minuti i riflessi di Ospina, le sgaloppate di Mariolone Rui, Anguissa tornato a mordere le caviglie e le urla di Spalletti che individua subito quando c’è qualcosa che non va nel verso giusto. Ce l’ha proprio con Ospina, intimandogli di rilanciare lungo ma niente, il brivido del pericolo è sempre il preferito. Osservato speciale intanto Tommy Starace che nello spogliatoio ha rinvigorito tutti con una bella ed impetuosa moka delle sue, tra un balletto ed il consueto urlo “NUJE SIMM O NAPULE!”. I risultati, per fortuna, si sono visti subito, Fabian docet (L’ANALISI DEL MATCH).
“Ti giuro su mamma”
Il caffè di Tommaso è servito e la ripresa di Torino-Napoli è assolutamente più movimentata. Si inizia subito al 59′ quando Osi di tacco innesca l’accorrente Mertens che, in corsa, viene tampinato da Izzo. Per il giovane direttore di gara Prontera, è calcio di rigore. Il difensore granata è una furia e, disperato, gli va incontro con fare schietto urlandogli: “Non l’ho toccato, ti giuro su mamma!”. Non sarà stato però troppo convincente: rigore confermato e sul dischetto capitan Insigne il quale davanti, si ritrova un super Berisha che individua la traiettoria, nonostante in conferenza stampa abbia ammesso di esser solo stato fortunato. Ed aggiungo anche modesto (L’INTERVISTA). Potere delle macumbe delle tanto invocate da Izzo mamme toriniste, eh…
Mazze da golf
Torino-Napoli prosegue a reti bianche ma la squadra azzurra c’è, così come una doppia e inebriante girandola di sostituzioni tutte a centrocampo da parte dei due schieramenti. Tempo di risistemare l’assetto tattico e, come spesso accade, la risolve chi gode di maggiore qualità. Le gocce di pioggia distraggono Pobega, che, nel post Pasqua si gasa e tenta il miracolo con un improbabile dribbling con tunnel su Fabian che, con la proverbiale “cazzimmas” spagnola gli ruba palla e riparte, confezionando il più bello dei gol, con la traiettoria precisa e decisa in area piccola (LE PAROLE). “Ha una mazza da golf quando calcia”, le parole di Spalletti in conferenza, sulla precisione del tiro del suo incredibile centrocampista (LA CONFERENZA). Non per nulla è fortemente ambito dai top club d’Europa e fa gola a tanti. Cecchino.
La spada di Damocle
Prima di Torino-Napoli parlavamo di nostalgia, la stessa che si è rinnovata nel constatare che i partenopei, con meno pressioni, sono davvero una squadra alla quale nulla è precluso. Lì dove il presente è ormai già deciso, il futuro è tutto da modellare. Sarà doveroso iniziare dalle spade di Damocle che pendono sulle teste dei leader. Insigne volerà verso Toronto, mentre i migliori in campo di Torino Mertens ed Ospina, sono in scadenza ed ancora in attesa di rinnovo. Più semplice per il belga mentre ci sarà da parlare con l’intero parco portieri, che potrebbe essere rivoluzionato. Grande prova anche per Koulibaly, con un altro anno di contratto (LA SITUAZIONE). Ma quanto sarà disposto a sacrificare il Napoli per blindare i suoi top player e diventare ancora più competitivo per la vetta? Per il momento ci godiamo le ultime due gare della stagione, per il resto ci sarà da attendere. Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.