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Lorenzo Insigne, Marolda: “L’addio al capitano con tanta ipocrisia”

Lorenzo Insigne

Lorenzo Insigne, Marolda: “L’addio al capitano con tanta ipocrisia”

Luciano Spalletti ha detto una cosa importante”

Francesco Marolda, noto giornalista partenopeo, responsabile dei servizi giornalistici di Radio Marte, ha espresso alcune sue opinioni sottolineando alcune lacune

relative al saluto del Diego Armando Maradona a Lorenzo Insigne.

L’intervento di Marolda nel corso de Il bello del calcio, programma in onda sulla emittente Canale Otto, laddove ha trattato diversi argomenti.

L’ipocrisia nel salutare Insigne

Sul tributo del Maradona a Lorenzo ha detto testuali parole: “Quello al capitano è stato un saluto dovuto, ma ho visto degli accenni di ipocrisia nelle celebrazioni di domenica. Chi lo ha esaltato al Maradona è lo stesso che gli ha puntato il dito contro in altre circostanze. Nonostante abbia vinto poco, è un giocatore destinato a restare nella storia del Napoli”.

Inoltre Francesco Marolda ha aggiunto durante il suo intervento in televisione: “Spalletti e De Laurentiis hanno fatto molto casino, per poi ritrovarsi a discutere del Napoli del prossimo anno. Il mister, per come la vedo io, ha detto una cosa importante in conferenza stampa: ha chiesto chiarezza nei confronti dei tifosi, dichiarando gli obiettivi stagionali e il budget a disposizione del club. Aurelio De Laurentiis ha attuato politiche dure nei confronti delle curve, oltre alle questioni relative ai prezzi dei biglietti: per questi motivi i rapporti non sono idilliaci”.

Si chiude un’era calcistica napoletana

Si chiude dunque un’era calcistica per il Napoli con Lorenzo insigne che saluta i compagni e vola a Toronto, sua nuova squadra, per mettere a disposizione degli

americani la sua classe, il suo estro calcistico.

Chi scrive non sa se Lorenzo un giorno tornerà in SSC Napoli a ricoprire un ruolo dirigenziale, ma la speranza di chi ha vissuto e sofferto il Napoli di questi ultimi

anni, è quella di riavere un ragazzo che si è sempre mostrato al servizio della squadra, un figlio di questa città, competente in seno al Napoli del futuro.

Per quello attuale se Spalletti resterà il tecnico di questa squadra, così come in tanti prevedono e come appare dalle cronache di questi giorni, sarà un vantaggio avere

in capo una direzione tecnica di qualità che con i dovuti assestamenti potrà dire la sua in serie A e nel contesto internazionale della Champions League.

C’è la strada da seguire

La strada da seguire è stagliata nettamente agli occhi di chi ama la squadra del Napoli: l’intelaiatura di livello c’è, gli uomini sono quelli giusti e se non ci sarà una

rivoluzione si potrà indubbiamente creare un team di qualità capace di poter affermare le proprie ragioni ovunque.

I tifosi ci credono, la stampa vuole disquisire del Napoli con la gioia nello scriverne le gesta, c’è bisogno della Società e dei calciatori che facciano la loro parte.