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La Marca: la Juventus la vera rivale del Napoli per la vittoria

Campionato italiano
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo
Napoli, Spalletti – “Spalletti è stato il vero protagonista di questo exploit del Napoli, gli è stato affidato un gruppo giovane e forse più disponibile a seguire le sue idee di gioco e i risultati si sono visti. L’aver rinunciato ad alcuni “senatori” in qualche modo ha caricato di ulteriori responsabilità il tecnico di Certaldo, che ha trasformato queste pressioni in energia positiva. Tutti si sentono parte integrante di un progetto nuovo e stimolante, dove qualsiasi giocatore può ambire a diventare “il protagonista”, in tal senso l’ultima prova lampante è stato Elmas, che nelle ultime partite in cui è sceso in campo non ha fatto per nulla rimpiangere l’assenza di un “certo” Kvaratskhelia. Il Napoli ragiona da vero collettivo e al momento questa è la più grande vittoria targata Luciano Spalletti.”
La Roma e Mourinho – “È evidente che qualcosa non stia funzionando, il mercato esaltato da tutti come uno dei migliori in realtà si è rivelato non all’altezza delle aspettative, tra infortuni ed alcune scelte non propriamente felici. Si è puntato ad allestire una squadra immediatamente competitiva con elementi di esperienza, invece, la soluzione migliore forse sarebbe stata di provare ad acquistare giocatori che potessero crescere insieme alle ambizioni del club. Manca una valida alternativa ai tre centrali di difesa, come un centrocampista con caratteristiche diverse e di maggiore dinamismo, difatti in estate, giustamente, la Roma aveva cercato in maniera insistente di acquistare Frattesi. Mourinho in questo momento con le sue esternazioni sta in qualche modo allontanando l’attenzione dai reali problemi di una Roma incapace di ergersi, dopo un mercato comunque dispendioso, come una delle candidate alla vittoria dello scudetto, anzi ad oggi per i giallorossi è fortemente a rischio anche il piazzamento in Champions. Sinceramente, le dichiarazioni post Sassuolo preferirei non commentarle visto che già si è parlato troppo di una questione che doveva rimanere all’interno dello spogliatoio.”
Il Milan – “’Il Milan vince ma non convince’ sarebbe il titolo perfetto per rappresentare l’attuale andamento dei rossoneri che, dopo la vittoria in extremis con lo Spezia, sono stati costretti nuovamente ad acciuffare i tre punti nei minuti finali contro un’ottima Fiorentina che avrebbe meritato almeno il pareggio. Gli episodi incriminati, il presunto fallo di Tomori su Ikonè e l’autorete di Milenkovic, presumibilmente viziata da un fallo su Duncan e poi da una carica di Rebic su Terracciano, dovevano essere gestiti diversamente per evitare inutili polemiche e soprattutto il generarsi di un clima di sospetto e di dubbi che non fa bene al nostro calcio, fomentato inoltre ad arte da alcuni media. Bastava invitare l’arbitro Sozza a recarsi al monitor per valutare con l’aiuto delle immagini i due casi, solo così si sarebbero potute evitare tutte le discussioni generatesi nel post partita.”
Rinascita Juve – “La Juventus e soprattutto il vituperato Allegri sono riusciti nella missione di inanellare una serie di risultati positivi, sfruttando un calendario alla portata che prevedeva i due big match in casa, e soprattutto di recuperare posizioni in classifica. Impressiona la facilità con la quale compagine bianconera è stata capace di recuperare consensi tra i media che adesso considerano la Juventus la vera rivale del Napoli per la vittoria dello scudetto. Dalla indegna sconfitta con il Maccabi dell’undici ottobre, quando in tanti volevano l’esonero di Mister Allegri, è passato all’incirca un mese ma sembra che parliamo di un’eternità, visto che la Juventus in campionato ha ottenuto sei vittorie di fila senza subire alcun gol. L’essere ritornati a giocare con la proverbiale difesa a tre ha instillato una maggiore sicurezza a tutta la squadra che appare aver trovato un suo equilibrio tattico, e soprattutto alcuni acquisti che avevano destato perplessità in maniera ingiustificata –  Bremer, Gatti e Kostic – ne hanno giovato. Inoltre, mi sembra lampante come Allegri stia recuperando Kean, che nel lontano 2018 nella nazionale under 19 che sfiorò la vittoria del titolo continentale; una selezione composta dai vari Tonali, Frattesi, Scamacca, Pinamonti e Frattesi in cui Moise rappresentava il talento più cristallino, difatti il tecnico ha trovato la strada giusta per recuperare un potenziale patrimonio del nostro calcio.”
La Salernitana – “La Salernitana sta facendo un campionato all’altezza delle aspettative, visto che si ritrova con ben 10 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, pertanto poco si può contestare a Nicola, che reputo abbia fatto un buon lavoro sino a questo momento. Forse, se si vuole trovare un piccolo neo, sono i punti sprecati con avversari alla portata all’Arechi e le pesanti sconfitte con Monza e Sassuolo. La Salernitana in generale ha allestito una rosa all’altezza dell’obiettivo che deve essere una salvezza tranquilla, non credo che questa squadra possa spingersi oltre, visto che soprattutto in determinati reparti, difesa e centrocampo, si percepisce l’assenza di elementi che possano permettere a questa compagine di fare un ulteriore step. Esonerare Nicola potrebbe rivelarsi un rischio, nonostante la sosta possa sembrare il momento più adatto per pensare ad un cambio in panchina, le alternative sono davvero poche e non credo che accetterebbero di buon grado di vestire i panni del traghettatore sino a fine campionato.”