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Venerato: Il Napoli concede meno palle gol agli avversari come collettivo

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai
VENERATO: “Juventus? I numeri vanno letti ed è innegabile che i bianconeri non subiscano gol da 8 partite. Leggendo altri dati però c’è un paradosso. Il Napoli ha subìto di più ma concede meno palle gol agli avversari come collettivo. Nella Juve ci sono le parate del portiere, un po’ di fortuna… si tratta di una squadra che fa punti ma sul piano delle prestazioni non ha mai convinto del tutto. Va detto che Allegri lamenta ancora molte assenze in tanti reparti, dubito che a ranghi completi, per esempio avremmo visto come titolari alcuni ragazzini che Allegri ha impiegato. Non dipingerei il diavolo più brutto di quello che è.
La Juve concede poco allo spettacolo. Kvaratskhelia? Noi dimentichiamo che il giocatore ha avuto un problema importante alla schiena prima della sosta. Lombalgia e Pubalgia sono due problematiche che, pur essendo meno gravi di rotture muscolari o legamentose, ti condizionano per diverso tempo. Chi ha allenato lo sa! Va comunque certificato che il georgiano ha giocato bene a Genova, o comunque è stato meno evanescente rispetto alla gara di Milano. Credo sia sbagliato dire che i difensori abbiano ormai capito il suo gioco. Vi faccio un esempio: Garrincha faceva sempre la stessa finta e superava il 99% delle volte il suo avversario. Messi dribbla, sterza e finta e non lo prendi mai! Rivale del Napoli per lo Scudetto? Faccio fatica a credere che l’Inter possa rimontare, invece occhio a Milan e Juventus. I rossoneri sono la squadra campione uscente e si lasciano preferire alla Juve perché giocano, si è visto anche con la Roma nonostante il risultato. Senza dimenticare la pesante assenza di Maignan. Invece la Juve… se perdesse al Maradona sarebbe meno pericolosa per la lotta finale, ma è nel DNA dei bianconeri fare delle rimonte importanti. Rinnovi Napoli? Quello di Lobotka è praticamente fatto, quelli di Rrahmani e Di Lorenzo sono ormai in via di definizione sui diritti di immagine e sui bonus. Si tratta di contratti che definirei tranquilli, perché entrambi i giocatori hanno tanta voglia di restare al Napoli, Di Lorenzo in particolare. Quello che poteva destare più preoccupazioni era quello di Lobotka, uno dei centrocampisti centrali più appetiti e uno dei più forti al momento. Anche lì però la società è stata pronta e il ragazzo ha immediatamente dato il suo consenso al prolungamento. Interesse per Bilal El Kannouss del Genk? No, arrivano smentite totali su questo interesse.
Ounahi? Il Napoli sta lavorando molto su questo affare, l’offerta è di un contratto di 5 anni a 1.5mln netti più bonus, con un’offerta all’Angers di 15 milioni bonus compresi. Il club ne vorrebbe 25, quindi c’è distanza. Sul ragazzo, poi, c’è l’interesse di Leeds, Leicester e Lipsia oltre che di questa offerta che sarebbe venuta fuori del PSG. Resta da vedere se si tratta di un’offerta reale o di una cifra fatta circolare dagli agenti del ragazzo per mettere pepe sulla vicenda, sulla trattativa col Napoli. Il ragazzo sembra interessato, ma è ovvio – trapela proprio dalla dirigenza del Napoli – che certe promesse sono come scritte sulla sabbia. Lasciano il tempo che trovano. Bisognerà capire se arriverà una squadra che potrà pagare uno stipendio maggiore e fare un’offerta più alta, penso soprattutto alle squadre inglesi. Malinovskyi? Chiedeva più spazio, ne aveva poco ed è ovvio che se giochi così poco e il ragazzo rompe anche con l’allenatore l’unica via diventa la cessione: sono dinamiche lineari del calcio. Possiamo dire che Tudor ha acquistato un giocatore molto importante, specie se messo in condizione di rendere. Mercato Juve? Non possono spendere e spandere e poi c’è il discorso tattico: Allegri ha comunicato di poter fare a meno di un terzino destro, perché in quella zona del campo ci sono Cuadrado e De Sciglio, o anche Chiesa perché no ad agire come quinto. Si valuterà il mercato cessioni specialmente su McKennie che ha molti estimatori.
Il Barcellona ha anche offerto Jordi Alba alla Juve, che però dovrà capire i prossimi mesi come influenzeranno il suo futuro. Tante cose dovranno essere valutate da ora a giugno a questo riguardo. Allegri? Dubito che si libereranno del tecnico, specialmente per il contratto importante che lo lega al club, che non ha un bilancio roseo in questo senso. Tra l’altro la stagione si sta mettendo sui binari corretti. Kardsorp? Il giocatore è sul mercato: c’era la Juve, ma come detto i bianconeri non ne hanno più bisogno. Rinnovo Leao? Sono giorni decisivi, bisogna mettere a posto tante cose: lo stipendio, i bonus, la clausola, le commissioni al papà e all’avvocato oltre che i soldi da garantire a Jorge Mendes. L’unica cosa certa è che c’è speranza più che ottimismo, perché il giocatore vorrebbe rimanere. Però ci sono tutta una serie di situazioni legate anche al problema che ha con la FIFA, che costringe il Milan ogni mese a far sì che il  20% del suo stipendio vada girato al Portogallo. Diciamo che tra Leao e Skriniar, volendo fare un parallelismo, potrebbe essere meno difficile strappare il sì di Leao che quello di Skriniar. Per lo slovacco l’Inter ipotizza che ci siano altre squadre, una su tutte il PSG. Non si spiega perché un calciatore come lui, incerto sull’accettare il rinnovo già prima di Natale, dovrebbe ora improvvisamente cambiare idea. Si attendono sviluppi in questo senso. Nel frattempo, il Milan guarda in prospettiva ad Okafor del Salisburgo, su cui però c’è mezza Europa”.