Passerini: Quest’anno di illuminante c’è il Napoli!
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlos Passerini, giornalista ‘Corriere della Sera’
“Il Milan? A parte gli scongiuri, lo scudetto ha preso le parti del Napoli. Per il Milan in realtà è una crisi che ha radici un po’ più profonde. Le difficoltà iniziano con l’autunno scorso quando la squadra era in difficoltà già prima della sosta. Si pensava che Pioli riuscisse a lavorarci sopra, ma la squadra è peggiorata drasticamente. Ha perso male la Supercoppa e la partita contro il Torino in Coppa Italia per poi perdere ieri 4-0, con una sconfitta che lascerà il segno. Questo non è il cammino neanche per raggiungere un piazzamento in Champions League. In questo momento il Milan deve fare un bagno di realismo e umiltà, vedendo che alle spalle ci sono altre squadre che vogliono entrare in Champions League. O il Milan si dà una regolata oppure rischia di restare fuori dall’Europa che conta. Senza un palcoscenico come la Champions la vedo durissima a convincere uno come Leao a restare al Milan. Il Milan ha avviato la politica della sostenibilità già l’anno scorso anticipando un po’ i tempi. Il problema è la scelta dei giocatori, il mercato estivo è stato fallimentare. Quando scegli dei giocatori giovani ci vuole tempo per farli crescere. Il Milan quest’anno è più debole dell’anno scorso perché ha perso Romagnoli e Kessiè. Romagnoli nelle rotazioni era utilissimo. Kessiè era preziosissimo e quest’anno quel giocatore non ce l’hai. Il Napoli sta meritando tutto quello che sta raccogliendo. Vince con gioco, idee ed un progetto societario che ha stabilità economica. Il Napoli sta riuscendo a fare quello che non è riuscito al Milan l’anno scorso. Ogni stagione è diversa, il Milan aveva delle pressioni diverse arrivando da campione in carica e avrebbe avuto bisogno di giocatori più pronti. Il Napoli quel tipo di pressione non ce l’aveva, probabilmente ne aveva una diversa. Il caso Juventus? Da quello che ho capito, la posizione della Juventus è molto delicata e questa situazione potrebbe anche peggiorare perché sappiamo che c’è una seconda parte della questione plusvalenze più le altre questioni. A me sono piaciute le parole del presidente Elkann, che ha detto che la Juventus non sarà il problema, ma deve essere la soluzione. Ben venga che dopo questo scandalo si tiri una linea. Voglio prendere di buono quello che c’è in questa vicenda, che da qui in poi ci possa essere più trasparenza contabile perché le società di calcio sono brand e come tutte le aziende hanno il dovere di sottostare ai regolamenti e alla legge. Io sono sempre per la competizione regolare dove tutti giocano alla pari. Poi se la Juventus ha sbagliato è corretto penalizzarla. Mi è piaciuto quando il presidente Abodi ha detto che non deve diventare una cosa tra tifosi. Ci perde l’Italia che perde credibilità all’estero. Quest’anno di illuminante c’è il Napoli. Quanto è centrale il ruolo di Allegri nella Juventus? Io mi aspetto una grandissima Juventus in questo girone di ritorno. Io mi immagino una Juventus che se la giocherà alla morte con tutte perchè ha la rosa migliore. Allegri è un grande allenatore, mi aspetto che farà leva sull’orgoglio juventino nel girone di ritorno. Anche se non riuscirà a recuperare il divario dato dalla penalizzazione, metterà in difficoltà tante squadre”.
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