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Marino: Se uno pensa di giocare contro il Napoli e chiudersi, prima o poi il gol lo prende

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Marino, ex allenatore dell’Udinese e dell’Empoli
“Troppo poco tempo agli allenatori in Italia? Purtroppo c’è tanta pressione da noi, la cultura è diversa. C’è tanta fretta, i progetti finiscono se la palla prende un palo o se entra dentro. La differenza la fanno gli episodi nel nostro Paese, che possono determinare i percorsi di crescita di una squadra. Un anno ero all’Udinese, ricordo che alla nona giornata eravamo in testa con l’Inter che vinse il triplete. Io per tutto l’anno ebbi delle difficoltà perché facevamo anche la Coppa Uefa con l’organico ristretto, ci ritrovammo a fare 3 punti in 11 partite. Nonostante ciò non sono mai stato messo in discussione dal presidente! Bisogna avere pazienza… poi è chiaro che se un presidente capisce che ci sono problemi di svariata natura bisogna che si abbia la capacità di scegliere il momento di cambiare, ma le valutazioni devono essere profonde. Spezia? Non ho avuto contatti perché ora c’è un’altra società. Chiaro che dispiace perché quando apparecchi la tavola e altri mangiano… (ride, ndr). Va bene così, la mia nota dolente è la SPAL: ero andato con la promessa che se fossimo stati in lotta per la promozione mi avrebbero preso giocatori forti, adatti. Anziché questo, però, hanno venduto tre calciatori importanti e non hanno rispettato gli impegni. C’è stata una frattura e poi hanno deciso di esonerarmi. Così dai playoff sono scesi in basso in classifica e ora fanno difficoltà in Serie B. Empoli? Corsi è uno dei presidenti più competenti di tutti, ci puoi parlare anche di tattica. È impressionante in questo. I toscani hanno una loro fisionomia da anni, portata avanti nel tempo. Contro qualsiasi squadra portano avanti questa mentalità. Poi è chiaro, se il Napoli è molto più forte in palleggio e riaggressione, ci sarà poco da fare. Se uno pensa di giocare contro il Napoli e chiudersi, prima o poi il gol lo prende. Il Napoli ha giocatori che saltano l’uomo, ha tante soluzioni… bisogna che gli si facciano sprecare energie in fase difensiva: se gli lasci tutta lucidità, il Napoli ti fa male e domina la partita. L’Empoli quindi adotterà secondo me la filosofia giusta. Allegri? Io non posso giudicare il lavoro di altri, ho moltissimo rispetto. Ogni allenatore ha le proprie idee, ma la Juve ha avuto anche altri problemi. Si doveva rafforzare ma chi ha arrivato non ha mai giocato, e mi riferisco soprattutto a Paul Pogba e ai problemi fisici di Di Maria, Paredes e Chiesa. Bisogna mettere in preventivo che questo allenatore, che ha vinto tanto, sta lavorando con tantissime difficoltà. Allegri con le sue idee ha vinto tantissimo, nonostante sia meno spettacolare rispetto al Napoli. Roma? Squadra solida, nonostante i problemi legati a qualche infortunio di troppo. Concedono poco agli avversari e là davanti la speranza è che possano recuperare Dybala e Abraham per inventare qualcosa di importante. Dybala però è ancora più importante perché ha classe ed è creativo nelle sue giocate. Giovani interessanti nell’Empoli e nell’Udinese? L’Empoli continua con la sua politica e ora hanno calciatori interessanti come Parisi e Baldanzi, tra gli altri. Il loro scouting funziona in modo eccellente, hanno un direttore sportivo con tantissima competenza”.