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Aurelio De Laurentiis illustra il suo progetto di stadio riqualificando il Maradona 

Aurelio De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis illustra il suo progetto di stadio riqualificando il Maradona

Sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno l’idea stadio da parte del presidente del Napoli:Addio pista! Parcheggio sotterraneo, museo, negozi, hotel…”.

E’ stato bello vincere lo scudetto dopo 33 anni dall’ultimo datato 1990, ma sarà ancora più bello ciò che succederà in futuro sia con la squadra, sia con tutto ciò che ruota intorno alla squadra, a partire dallo stadio che dovrà essere un “catino” di servizi da offrire alle persone.

Le idee di Aurelio De Laurentiis

Le idee imprenditoriali del funambolico Aurelio De Laurentiis sono tutte sulla carta e se la collaborazione sarà valida da parte delle istituzioni, Sindaco e Presidente della Regione Campania in primis, sarà possibile creare quelle soluzioni di vivibilità e di svago che i napoletani meritano mettendo piede nel loro stadio, prima di partecipare allo spettacolo del gioco e successivamente dopo, per garantirsi momenti di libertà e di gioia con tutta la famiglia.

Ecco cosa scrive l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno ove mai il Comune di Napoli desse in concessione per 99 anni al club azzurro lo stadio Maradona, secondo quanto trapela di questo progetto di AdL: “Eccolo, dunque, il progetto per lo stadio targato De Laurentiis datato 2015 e con la formula del project financing. La proposta prevedeva uno stadio da 41mila posti (ma si possono aumentare a 55mila) e niente pista di atletica, con il campo di gioco più centrato rispetto al catino e gli spalti, nel settore della tribuna centrale, collocati a 7 metri dal campo.

Anche un museo nelle viscere del Maradona

Eppoi la creazione di un museo — oggi si lavora a quello di Maradona —, di negozi, di 23 Skybox — 22 da 12 posti e uno centrale da 24 —, di 8 field box a livello del campo e l’apertura di due terrazze all’altezza di quello denominato «Club 400» e 1011 posti riservati agli sponsor. De Laurentiis sfrutterebbe anche — accollandosi gli oneri di urbanizzazione — gli spazi antistanti piazzale Tecchio, i parcheggi sotterranei costruiti per «Italia 90» e rimasti abbandonati; potendo perfino, come prevede il Prg, costruire un hotel, a ridosso di una delle due Curve”.