Il Portici calcio e la Casa Reale Holding: presentazione alla presenza del Principe Emanuele Filiberto di Savoia
Il Portici calcio e la Casa Reale Holding: presentazione alla presenza del Principe Emanuele Filiberto di Savoia
Questa mattina presso una nota struttura turistica di Portici si ĆØ tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto calcio Portici.
Ha moderato il giornalista Raffaele Auriemma che ha presentato lo staff dirigenziale del Portici Calcio e l’entourage del Principe Emanuele Filiberto di Savoia.
La presenza del rampollo di Casa Savoia ha fatto, ovviamente, da cassa di risonanza per i porticesi innamorati della squadra e per coloro che vedono nella figura del
Principe motivi di rinascita e di riscossa del territorio.
A Portici non mancano le polemiche per la figura del Principe di Savoia, proprietario della squadra di calcio locale, ma questa mattina l’attenzione era tutta orientata
a conoscere gli elementi fondanti del progetto Casa Reale Holding.
Il progetto Casa Reale Holding
Ad essere rompighiaccio per la conferenza stampa ĆØ il Presidente della squadra, Nazario Matachione, che ha favellato in tal modo:
“Abbiamo voluto lasciare nel nostro staff tecnico il presidente Lorenzo Ragosta perchĆ© ĆØ stato uno dei due presidenti che hanno fatto grandi sacrifici.
In questi 7, 8 lunghissimi anni il Portici ha ptuto contare solo su due tifosi, il dottor Pasquale Noia e la sua famiglia, che tanti sacrifici hanno fatto, togliendotempo e denaro ai loro cari, e il dottor Lorenzo Ragosta che rimarrĆ il nostro riferimento entrando a far parte della governance, dello staff tecnico del Porticicalcio della Casa Reale Holding.
Il dott. Ragosta seguirĆ un po’ tutto lo staff del ciclo delle tre squadre che oggi abbiamo come proprietĆ .
Contiamo di avere uno staff di livello altissimo.
Portici ha avuto la fortuna di avere due grandi imprenditori tifosi che hanno potuto sostenere realmente e concretamente il progetto calcio del territorio e quelloche hanno fatto difficilmente poteva essere fatto da altri.
Il nostro progetto ĆØ un progetto industriale che punta al territorio e attraverso una serie di iniziative coinvolgeremo i giovani del luogo perchĆØ il futuro sia dibenessere per le nuove generazioni e anche attraverso il calcio, vogliamo fare qualcosa di grande per il nostro territorio.
E poi…vogliamo il Portici in serie A”.
L’Amministratore Delegato Marcello Pica
Prende la parola Marcello Pica amministratore delegato della Casa Reale Holding:
“Abbiamo costituito un S.pA.Casa Reale Holding dalla quale derivano tutte le le varie attivitĆ , ma principalmente la Casa Reale Holding ĆØ autonoma dal punto divista finanziario ed ĆØ dotata di una licenza bancaria avendo voluto sviluppare dei servizi finanziari tecnici quelli diciamo moderni come le banche online.
A tutti gli effetti ĆØ diventata una banca on line, quindi ci siamo anche posti nel mercato dei servizi bancari sottoscrivendo un contratto con Mastercard offrendotutta una serie di servizi che potranno essere fruiti facilmente anche dalle famiglie.
Abbiamo pensato al pensionato e al ragazzino anche con un non background bancario, ma usufruendo della possibilitĆ di fare una compliance interna avremo la possibilitĆ di poter accettare autonomamente chi vorrĆ sottoscrivere i servizi di Casa Reale, questo consentirĆ una raccolta fondi.
Casa Reale si ĆØ dotata di un codice etico molto severo che impone praticamente a tutti che dagli utili della raccolta e dall’attivitĆ bancaria sia destinato al
territorio sotto forma di sociale supporto all’Accademia dei giovani e poter portare le squadre di calcio, che adesso sono tre, a grandi livelli.
Importante che ci si ĆØ dati lo scopo di supportare il territorio a partire dalla Campania a partire dal proprio indice dinamico e gradualmente vedremo le capacitĆ finanziare per supportare l’attivitĆ sportiva dei giovani.
Portici rientra sicuramente nei criteri di selezione che la Casa Reale si ĆØ posta e questa ĆØ la ragione per la quale nel giro di sei mesi ĆØ stata la terza acquisizione cheabbiamo fatto, ĆØ chiaro che c’ĆØ un’aspettativa molto forte di questa cordata di imprenditori nel riuscire a offrire un servizio sociale con dei valori che sono molto alti che si ritrovano poi nel nello sport pulito, nello sport dove viene messo al centro il talento del ragazzo indipendentemente dalle possibilitĆ e della provenienza.
Casa Reale offrirĆ che una serie di borse di studio al ragazzi meritevoli dal punto di vista sportivo quindi il nostro ĆØ un progetto molto bello, ĆØ un progetto chemerita la giusta attenzione non necessariamente mediatica.
Interviene il dott. Sessa
“Porto i saluti del dottor Catello Maresca, che ĆØ un porticese doc ed ĆØ passato a salutarci prima che iniziasse la conferenza stampa.
Anche lui ĆØ interessato al progetto e fa parte di Casa Reale Holding, per noi ĆØ una grande soddisfazione perchĆ© anche essendo un uomo pubblico di un certo livello,ha condiviso con noi questo questo progetto e quindi siamo stati lieti del suo saluto.
Il nostro progetto ĆØ un progetto etico imprenditoriale, ma soprattutto di sviluppo dei territori e dei giovani con l’Academy e tutte le cose annesse e connesse perchĆ©noi vorremmo fare del territorio il fiore all’occhiello della Casa Reale”.
La parola a Pino Iodice
Raffaele Auriemma invita Pino Iodice, club manager del Portici, a dire la sua:
“Mi sento di ringraziare in primis il presidente dottor Nazario Matachione con il quale giĆ da un po’ di tempo sto collaborando a questo progetto importante ma anche Emanuele Filiberto, il dottore Sica che sono delle persone che costantemente e quotidianamente ci stanno vicino perchĆ© stanno investendo tanto in termini di partecipazione in un progetto che sicuramente alla lunga puĆ² dare dei risultati importanti.
Io sono di Portici, abito a Portici da tanti anni quindi ho un interesse ancor piĆ¹ di tutti quanti gli altri affinchĆ© il progetto tecnico e di gestione sia un progetto serio di lunga durata e che possa garantire soddisfazioni importanti.
Mi sento responsabile di questo incarico
Mi sento responsabile di questo incarico ma come dicevo poc’anziĀ oggi il calcio sta mutando.
Non ĆØ piĆ¹ il calcio degli anni 70 -80 dove si era affezionati ai colori alla maglia e i tifosi erano appassionati intorno alla squadra, oggi bisogna ragionare con i bilanci alla mano, bisogna ragionare in termini di progetti, finanza, marketing, merchandising.
Il calcio va in questa direzione quindi gli imprenditori che stanno investendo in un progetto hanno bisogno di riscontri e i riscontri sono, in termini di partecipazione, gli imprenditori locali che sicuramente hanno interesse ad affacciarsi a questo progetto perchĆ© non ĆØ possibile che il calcio a Portici debba essere garantito da soggetti esterni che sono venuti in questo sito a investire l’anima.
C’ĆØ bisogno della partecipazione degli imprenditori locali e del circondario perchĆ© non puĆ² essere un interesse solo nostro, dico nostro perchĆ© mi sento ripeto di rappresentare la Casa Reale, ci deve essere un interesse anche delle persone del posto perchĆ© la squadra di calcio del Portici ĆØ di Portici.
Il progetto ĆØ molto importante, si ĆØ parlato di Academy, si ha interesse particolare affinchĆ© i giovani possano partecipare ed essere protagonisti a questo progetto basta col calcio degli over, basta con le squadre che diventano cimitero di elefanti, il calcio del futuro sono i giovani.
Il calcio ĆØ rappresentato dai giovani, senza i giovani non si va da nessuna parte e questo ĆØ il nostro obiettivo noi vogliamo fare calcio”.
Parla il Principe Emanuele Filiberto di Savoia
Dulcis in fundo prende la parola il rappresentante principe della Casa Reale Holding, il Principe Emanuele Filiberto di Savoia:
“Noi abbiamo scelto il calcio per passione, quindi come aggregatore, perchĆ© investire sulle squadre di calcio ĆØ, nella malaugurata delle ipotesi, perdere danaro, ma possiamo utilizzare un linguaggio che tutti comprendono, il calcio parla a tutti, parla ai giovani, parla agli anziani, parla ai ricchi, parla ai poveri, parla a tutti e oggi e quello di cui abbiamo bisogno per aggregare le persone.
Per cambiare un po’ la nostra societĆ dobbiamo cominciare da qui.
Io credo molto che iniziando dalla campagna napoletana possiamo dare il calcio d’inizio, possiamo dire che questa riforma che vogliamo fare ĆØ una riforma di persone perbene per le persone perbene e soprattutto per i giovani e per il territorio.
Dunque il Portici,una bellissima societĆ sportiva di cui voglio ringraziare il presidente per tutto quello che ha fatto e voglio ringraziare chi l’ha aiutato in questi anni a soffiare le 117 candeline con la societĆ che ĆØ sempre piĆ¹ viva.
Il Portici con il Real Aversa e il Savoia
Il nostro progetto a Portici, ad Aversa, con il Savoia non ĆØ solo aiutare le societĆ , ma lasciare nelle cittĆ un punto di riferimento molto importante che ĆØ una squadra di calcio e poter sviluppare intorno qualcosa di bello, qualcosa per i giovani, con le nostre Academy.
Aiutare i giovani con progetti in corsa, questa la cosa bella, perĆ² questo non lo possiamo fare da soli, anche se arriva lo straniero Emanuele Filiberto e mette dei suoi soldi, come ognuno di noi ha messo dei suoi soldi, per questa societĆ , per lo sviluppo del territorio, per l’aggregazione dei giovani, per la promozione dei nostri valori, c’ĆØ bisogno di una risposta concreta dalla cittĆ e dagli imprenditori di questa cittĆ .
Vi restituiremo la fiducia e lo faremo sui sui campi di calcio e sulle iniziative per i giovani, ma, ripeto, ci aspettiamo una risposta della cittĆ e siamo, sono certo che insieme, tutti insieme potremmo fare qualcosa di molto bello, di molto grande e di molto ambizioso per il territorio. Viva…viva Portici!”.
La conferenza stampa si chiude con il dono di San Ciro, da parte del prelato al Principe.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.