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Napoli, Corbo: “Spalletti è andato via perchè ha avuto paura”

Napoli, Corbo: “Spalletti è andato via perchè ha avuto paura”

“L’altra ragione è perchè non sopportava ADL”

Antonio Corbo, editorialista de ‘Le Repubblica’ spiega perchè Luciano Spalletti ha lasciato il Napoli dopo la vittoria dello scudetto e lo fa alla vigilia di una delicata partita di campionato che vedrà gli azzurri partenopei in campo domani contro il Lecce, sul campo dei salentini.

E’ disfida di alta classifica visto che la squadra di D’Aversa ha cominciato un’ottima stagione ed ha gli stessi punti del Napoli (11), che soltanto contro l’Udinese al Maradona, è riuscito a mettere in campo la stessa grinta, la stessa tempra dei calciatori, la stessa voglia di vittorie che con Spalletti è valso alla squadra lo scudetto dello scorso anno.

I motivi che hanno spinto Spalletti lontano d Napoli

Antonio Corbo, giornalista ed opinionista sportivo, editorialista del quotidiano ‘La Repubblica’, ha evidenziato a suo modo le ragioni per cui l’allenatore di Certaldo, attuale tecnico della Nazionale italiana, abbia lasciato la squadra del presidente Aurelio De Laurentiis.

Ecco le sue parole ai microfoni di ‘Forza Napoli Sempre’, programma di approfondimento sul club partenopeo in onda sulle frequenze di Radio Marte. “Prendere Rudi Garcia senza nemmeno chiedergli che idea avesse del modulo di Spalletti e dello stile di vita dei giocatori del Napoli, beh, è stata una scelta frettolosa. Il presidente avrebbe dovuto decidere con più calma” ha osservato il noto cronista.

Corbo ha, poi, aggiunto: “Se il presidente Aurelio De Laurentiis è contento delle prestazioni della squadra? Certo che no: chi può esserlo?! Il Napoli ha giocato male, contro natura, in un modo che nessuno poteva aspettarsi. Il Napoli era una macchina perfetta. Luciano Spalletti è andato via perché non sopportava De Laurentiis, ma soprattutto perché aveva paura di non ripetere quanto fatto l’anno scorso. Era venuta fuori una squadra perfetta, un capolavoro difficile da ripetere. Spalletti ha avuto la prudenza di non cimentarsi nella nuova impresa”.