Tiribocchi: L’approccio di Garcia non è stato positivo e si vede quando va a sostituire i giocatori
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Simone Tiribocchi, allenato da Spalletti e Conte
Se è possibile ricompattare l’ambiente Napoli?
È complicato perché è una piazza complicata. Quando perdi la fiducia del tecnico, anche i calciatori perdono la fiducia a livello inconscio. È una situazione un po’ particolare, Inzaghi l’ha vissuta in una maniera particolare, poi è venuto fuori in Champions dopo essersi ricompattato.
L’approccio di Garcia non è stato positivo e si vede quando va a sostituire i giocatori. È un ambiente che deve vivere un po’ di serenità. Oggi ho letto dei nomi come possibili sostituti di Garcia che non esistono, cambiare per cambiare secondo me no. Era diverso puntare su Conte invece.
Si è già perso tutto l’entusiasmo per il campionato vinto.
Quello che sarebbe stato il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 con Conte? Lui nasce col 4-2-4. Io l’ho avuto nel momento in cui usava il 4-4-2, ma gli esterni erano molto alti. Il Napoli non ha gli uomini per il 3-5-2, sarebbero quasi tutti adattati. Col centrocampo sarebbe quasi la stessa cosa, ma c’è il problema dei quinti. Credo che Conte non sia giusto a meno che non si volesse usare il 4-4-2, anche se il 3-5-2 non lo ha mai abbandonato.
I ragazzi sono bravi professionisti, ma forse devono anche dare qualcosina in più sotto l’aspetto psicologico. Non è bello vedere quei gesti ai cambi.
Ogni allenatore è diverso dall’altro. Garcia vede delle cose in partita e bisogna dargli la possibilità di farle. Ha inserito Raspadori anche col Real Madrid, ma ha perso per un gol da 25 metri.
Stessa cosa vale per la partita contro la Fiorentina dove ero presente per DAZN per l’ennesima volta dato che per due anni ho fatto andata e ritorno di Napoli-Fiorentina e posso dirvi che quando sta bene, sta bene.
Vinse 3-2 contro il Napoli di Spalletti. Anche la Lazio ha sempre messo in difficoltà il Napoli.
Non è lo stesso campionato dello scorso anno, ma un campionato particolare. Il Napoli è in fase di cambiamento, non mi preoccupa quello che fa l’allenatore, ma come reagiscono i ragazzi alle sostituzioni”.